Programma Linux Day 2019
Il Linux Day è la principale manifestazione italiana dedicata alla promozione di GNU/Linux e del Software Libero; quest'anno si terrà sabato 26 ottobre in numerose città Italiane.
Il GL-Como e il LiFo organizzano quest'anno una edizione congiunta, presso il FaberLab di Tradate.
L'evento quest'anno è limitato al pomeriggio, a partire dalle ore 14.30.
14:30 - Saluti
15:00 - Caramelle dagli sconosciuti - ed altri buoni motivi per usare apt
15:30 - Da Python 2 a Python 3 senza ritorno
16:00 - Coffee break
16:30 - Blender 2.8
17:00 - Infilare a forza python in una applicazione commerciale per salvaguardare la propria sanità mentale
17:30 - TBC
//www.gl-como.it/v2015/programma-linux-day-2019/
Il GL-Como e il LiFo organizzano quest'anno una edizione congiunta, presso il FaberLab di Tradate.
L'evento quest'anno è limitato al pomeriggio, a partire dalle ore 14.30.
Programma
14:30 - Saluti
15:00 - Caramelle dagli sconosciuti - ed altri buoni motivi per usare apt
15:30 - Da Python 2 a Python 3 senza ritorno
16:00 - Coffee break
16:30 - Blender 2.8
17:00 - Infilare a forza python in una applicazione commerciale per salvaguardare la propria sanità mentale
17:30 - TBC
//www.gl-como.it/v2015/programma-linux-day-2019/
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Raspberry PI3 + DAC - seconda puntata: il software
Analizzati nella puntata precedente i problemi e le soluzioni relative all’hardware, ci troviamo ora a scegliere “cosa” girerà sulla SD che infileremo nel Raspberry.
Quando ho concepito il progetto, c’erano a disposizione le 4 seguenti soluzioni:La release che ci interessa è la 7.90.008 Alfa (che è diventata LibreElec) disponibile qui:http://archive.libreelec.tv/LibreELEC-RPi2.arm-7.90.008.img.gz con la possibilità di installare la fantastica add-on “adsp.biquad.filters” del progetto KODI.
Questa add-on funziona con le release Jarvis e la prima Alfa di Krypton di Kodi, quindi un po’ vecchiotta. Secondo le prove che ho fatto, è un add-on insostituibile e che purtroppo non è più compatibile con le release successive di Kodi per via che Achim Turan (colui che l’ ha concepita) non ha più tempo da dedicare al progetto (che peccato) come potete leggere qui: https://forum.kodi.tv/showthread.php?tid=218756.
La prima delle quattro soluzioni, LibreElec, è stata scartata perché non compatibile con l’add-on sopracitata.
La seconda, cioè OSMC poteva essere in considerazione, dato che è costruita su una Raspbian, e la versione di Kodi compatibile con adsp.biquad.filters era disponibile mi sembra con questa build: http://download.osmc.tv/installers/diskimages/OSMC_TGT_rbp2_20180805.img.gz. Può essere presa in considerazione al posto di OpenElec, ma l’ho scartata perché essendo costruita su una Raspbian, tirava su molti servizi inutili.
La terza, Raspbian scartata per gli stessi motivi di Osmc.
La quarta OpenElec, molto snella e veloce e compatibile con la suddetta add-on, si è mostrata da subito candidata per il progetto. Dotata dell’interfaccia “Confluence”, molto carina ed immediata e graficamente molto ben curata, ha riscosso da subito i miei apprezzamenti.
Con l’add-on di Achim Turan abbiamo l'equalizzatore audio tanto atteso in Kodi, che si basa sulla libreria di elaborazione del segnale aspilib. Il filtro è implementato in C / C ++ e incorporato in una DLL.
La videata dell’equalizzatore parametrico che vedete sotto, può essere usata come equalizzatore grafico. L’equalizzatore è costituito da filtri biquad digitali a dieci bande a Q costante.
Un filtro biquad è un tipo di filtro lineare che implementa una funzione di trasferimento che è il rapporto tra due funzioni quadratiche. Nell'elaborazione del segnale, un filtro biquad digitale è un filtro lineare ricorsivo del secondo ordine, contenente due poli e due zeri.
"Biquad" è un'abbreviazione di "biquadratic", che si riferisce al fatto che nel dominio Z, la sua funzione di trasferimento è il rapporto di due funzioni quadratiche.

Le procedure per il trasferimento dell’immagine prescelta sulla microSD si articolano nei seguenti punti:
//www.gl-como.it/v2015/pi3-dac_il_software/
Quando ho concepito il progetto, c’erano a disposizione le 4 seguenti soluzioni:La release che ci interessa è la 7.90.008 Alfa (che è diventata LibreElec) disponibile qui:http://archive.libreelec.tv/LibreELEC-RPi2.arm-7.90.008.img.gz con la possibilità di installare la fantastica add-on “adsp.biquad.filters” del progetto KODI.
Questa add-on funziona con le release Jarvis e la prima Alfa di Krypton di Kodi, quindi un po’ vecchiotta. Secondo le prove che ho fatto, è un add-on insostituibile e che purtroppo non è più compatibile con le release successive di Kodi per via che Achim Turan (colui che l’ ha concepita) non ha più tempo da dedicare al progetto (che peccato) come potete leggere qui: https://forum.kodi.tv/showthread.php?tid=218756.
La prima delle quattro soluzioni, LibreElec, è stata scartata perché non compatibile con l’add-on sopracitata.
La seconda, cioè OSMC poteva essere in considerazione, dato che è costruita su una Raspbian, e la versione di Kodi compatibile con adsp.biquad.filters era disponibile mi sembra con questa build: http://download.osmc.tv/installers/diskimages/OSMC_TGT_rbp2_20180805.img.gz. Può essere presa in considerazione al posto di OpenElec, ma l’ho scartata perché essendo costruita su una Raspbian, tirava su molti servizi inutili.
La terza, Raspbian scartata per gli stessi motivi di Osmc.
La quarta OpenElec, molto snella e veloce e compatibile con la suddetta add-on, si è mostrata da subito candidata per il progetto. Dotata dell’interfaccia “Confluence”, molto carina ed immediata e graficamente molto ben curata, ha riscosso da subito i miei apprezzamenti.
Con l’add-on di Achim Turan abbiamo l'equalizzatore audio tanto atteso in Kodi, che si basa sulla libreria di elaborazione del segnale aspilib. Il filtro è implementato in C / C ++ e incorporato in una DLL.
La videata dell’equalizzatore parametrico che vedete sotto, può essere usata come equalizzatore grafico. L’equalizzatore è costituito da filtri biquad digitali a dieci bande a Q costante.
Un filtro biquad è un tipo di filtro lineare che implementa una funzione di trasferimento che è il rapporto tra due funzioni quadratiche. Nell'elaborazione del segnale, un filtro biquad digitale è un filtro lineare ricorsivo del secondo ordine, contenente due poli e due zeri.
"Biquad" è un'abbreviazione di "biquadratic", che si riferisce al fatto che nel dominio Z, la sua funzione di trasferimento è il rapporto di due funzioni quadratiche.
Le procedure per il trasferimento dell’immagine prescelta sulla microSD si articolano nei seguenti punti:
- Scaricare e scompattare l’immagine scaricata da http://archive.libreelec.tv/LibreELEC-RPi2.arm-7.90.008.img.gz
- Inserire la MicroSD “vuota” di minimo 8 Gb, in un lettore USB di SD/MicroSD .
- Aprire un terminale e copiare con dd l’immagine sulla chiavetta:
dd if=LibreELEC-RPi2.arm-7.90.008.img of=/dev/sdX
dove X è il numero corrispondente all’unità USB/lettore SD presente sul sistema. - A copia ultimata, togliere la schedina microSD dal lettore de PC ed inserirla nell’apposito alloggiamento del Raspberry PI.
- Dopo aver inserito il “DAT hat” sul raspberry e fatto i relativi collegamenti, date alimentazione ai dispositivi e seguite la procedura guidata per la prima configurazione.
- Accertatevi inoltre che nel file config.txt sul raspberry siano presenti le seguenti righe:
dtoverlay=hifiberry-dac
# dtparam=audio=on
//www.gl-como.it/v2015/pi3-dac_il_software/
Raspberry PI3 + DAC : l'accoppiata vincente
Esistono molte soluzioni per immagazzinare e ascoltare la vostra raccolta di musica. Alcune sono molto costose, ma come vedremo, altre alla portata di tutti i portafogli e con risultati che, il più delle volte superano gli impianti da millemila Euro.
Ricordate il DAT? Il DAT è il Digital Audio Tape, molto costoso nei anni 90, ma anche oggi uno dei migliori registratori pre-produzione, registra senza compressione a 48 Khz, usa cassette con nastro al metal costose, e può registrare sia da sorgenti analogiche che digitali. Qui potremmo aprire una diatriba sull’orecchio umano e i parametri stellari che ci propongono i moderni CHIP audio, nonché le varie configurazioni tra pre e finale e, per finire il canonico “paio di casse acustiche”, ma sinceramente non mi sembra il momento, visto anche le opinioni e l’orientamento molto particolare che ho sull’argomento.
Ma torniamo ai giorni nostri: un DAC audio ha esattamente lo stesso compito di venti anni fa, ovvero quello di diminuire il “rumore” provocato dalle dinamiche di lettura dell’audio offrendo una conversione digitale/analogica ad alta frequenza e dunque una qualità audio migliore.
L’idea de realizzare un media player è nata dal fatto che il mio vecchio impianto “analogico” non mi soddisfava più, avendo le sonorità tipiche degli anni 70 e grazie alla lettura di varie recensioni sulla riproduzione di “musica liquida” con l’accoppiata Raspberry + DAC, mi sono messo al lavoro. L’idea è quella di centralizzare in rete (casalinga) o anche in locale (su disco) tutta la mia biblioteca musicale contenuta in cassette , LP e CD.
Il primo passo è stato quindi di convertire tutti i brani in formato FLAC loseless alla più alta campionatura possibile e schiaffarli su un disco da 2 TB.
Il secondo passo è stato acquistare il DAC hat da posizionare sopra il Raspberry PI3 che ho già nel cassetto. Tengo a precisare che il PI3 è raccomandabile, visto che ha incorporato anche il bluetooth, che mi permetterà di riprodurre musica anche da altri dispositivi come tablet o smartphone.
Tra i vari DAC compatibili con il Raspberry, qui ne trovate alcuni:
https://rataks.com/blog/a-list-of-raspberry-pi-compatible-dacs.html
http://www.suptronics.com/boards.html
La mia scelta del DAC, tra i modelli esistenti e compatibili col Raspberry, è caduta sul “PiFi DAC+ “ che si trova a una cifra tra i 20 e i 30 euro su Amazon.
La scheda in oggetto è basata sul chip a 32 Bit DAC PCM5122 della Burr-Brown Corporation, con interfaccia PCM a 384 kHz con interfaccia dati I2S.

Le caratteristiche HW della schedina in oggetto, sono di tutto rispetto:
Le alimentazioni deIla sezione DAC e quella di Raspberry Pi sono isolate, riducendo così il rumore e intermodulazione offrendo un suono cristallino.
Per informazioni sulla configurazione del dispositivo su una Raspbian, Openelec, o LibreElec, vi rimando al documento creato dalla casa costruttrice: http://www.raspberrypiwiki.com/images/2/23/PiFi_User_Guide.pdf
Il terzo passo è stato quello di reperire in commercio un LCD da 7” per visualizzare correttamente l’output del Raspberry senza monitor ingombranti ed, in futuro, mettere il tutto dentro un piccolo contenitore in plastica o alluminio. La scelta è caduta sul modello originale touchscreen da 7” con 800x480 di risoluzione, che si trova attorno ai 70 euro.


Poiché il lampone non ha un pulsante di accensione, una volta spento per farlo ripartire si deve staccare e riattaccare l'alimentatore. Ma vi è la possibilità di aggiungere un pulsante di accensione saldando 2 fili sui 2 fori presenti nel rettangolino con la scritta "RUN" (in alto a dx nella foto) a cui appunto collegare un pulsante (non un interruttore).

Un alimentatore ufficiale RPi sembra essere l'elemento chiave per ottenere un suono di qualità elevata. Attenzione alle cineserie che notoriamente sono alimentatori sottodimensionati che possono introdurre delle instabilità o esplodervi in faccia...
La qualità dell'immagine e del suono è influenzata dall'alimentatore: se l'alimentazione è insufficiente o è “rumoroso”, un dispositivo non può esprimersi al meglio e questo si traduce in instabilità, immagine stereo piatta e suono aspro. Se volete dormire sonni tranquilli andate sugli alimentatori lineari (costosi) ma anche degli ottimi switching vanno benone.
Come si nota in figura, lo scatolotto contenente raspberry pi3 più DAC con uscite RCA è stato attaccato ad un finale Fenice 50 in classe D a sua volta attaccato alle mie storiche Tannoy Cheviot.
Il primo ascolto è stato stupefacente, nulla a che vedere anche solo sostituendo il finale (Mc Intosh MC 7100) con cui avevo ascoltato musica sino ad ieri, (ora accantonato in un angolo). I medio-alti riprodotti con precisione e spazialità incredibili, bassi profondi ma non roboanti, insomma, è un bell’ascoltare, e devo dire che ho restaurato alla grande il mio vecchio impianto, riuscendo a vendere anche il mio vecchio pre valvolare Lector ad un ottimo prezzo.


//www.gl-como.it/v2015/pi3-dac/
Ricordate il DAT? Il DAT è il Digital Audio Tape, molto costoso nei anni 90, ma anche oggi uno dei migliori registratori pre-produzione, registra senza compressione a 48 Khz, usa cassette con nastro al metal costose, e può registrare sia da sorgenti analogiche che digitali. Qui potremmo aprire una diatriba sull’orecchio umano e i parametri stellari che ci propongono i moderni CHIP audio, nonché le varie configurazioni tra pre e finale e, per finire il canonico “paio di casse acustiche”, ma sinceramente non mi sembra il momento, visto anche le opinioni e l’orientamento molto particolare che ho sull’argomento.
Ma torniamo ai giorni nostri: un DAC audio ha esattamente lo stesso compito di venti anni fa, ovvero quello di diminuire il “rumore” provocato dalle dinamiche di lettura dell’audio offrendo una conversione digitale/analogica ad alta frequenza e dunque una qualità audio migliore.
L’idea de realizzare un media player è nata dal fatto che il mio vecchio impianto “analogico” non mi soddisfava più, avendo le sonorità tipiche degli anni 70 e grazie alla lettura di varie recensioni sulla riproduzione di “musica liquida” con l’accoppiata Raspberry + DAC, mi sono messo al lavoro. L’idea è quella di centralizzare in rete (casalinga) o anche in locale (su disco) tutta la mia biblioteca musicale contenuta in cassette , LP e CD.
Il primo passo è stato quindi di convertire tutti i brani in formato FLAC loseless alla più alta campionatura possibile e schiaffarli su un disco da 2 TB.
Il secondo passo è stato acquistare il DAC hat da posizionare sopra il Raspberry PI3 che ho già nel cassetto. Tengo a precisare che il PI3 è raccomandabile, visto che ha incorporato anche il bluetooth, che mi permetterà di riprodurre musica anche da altri dispositivi come tablet o smartphone.
Tra i vari DAC compatibili con il Raspberry, qui ne trovate alcuni:
https://rataks.com/blog/a-list-of-raspberry-pi-compatible-dacs.html
http://www.suptronics.com/boards.html
La mia scelta del DAC, tra i modelli esistenti e compatibili col Raspberry, è caduta sul “PiFi DAC+ “ che si trova a una cifra tra i 20 e i 30 euro su Amazon.
La scheda in oggetto è basata sul chip a 32 Bit DAC PCM5122 della Burr-Brown Corporation, con interfaccia PCM a 384 kHz con interfaccia dati I2S.
Le caratteristiche HW della schedina in oggetto, sono di tutto rispetto:
- Frequenza di campionamento: 384 kHz
- Risoluzione: 16-32 Bit
- Interfaccia digitale audio: I2S
- Rapporto segnale rumore (SNR): 120dB
- THD: -93dB
- Range dinamico: 112dB
- Supportato il controllo hardware del volume.
- Supportati: Raspberry PI 2 Model B, / 3 / 3 B+
- Interfaccia remota IR
- Sono utilizzati resistori e condensatori di qualità, utilizzati su dispositivi Hi-Fi professionali:
- Resistenze VISHAY
- Condensatore ELNA RBP2
- Condensatore WIMA MKS2
- Condensatore ERO KP1830
- Condensatore serie Nichicon FG
Le alimentazioni deIla sezione DAC e quella di Raspberry Pi sono isolate, riducendo così il rumore e intermodulazione offrendo un suono cristallino.
Per informazioni sulla configurazione del dispositivo su una Raspbian, Openelec, o LibreElec, vi rimando al documento creato dalla casa costruttrice: http://www.raspberrypiwiki.com/images/2/23/PiFi_User_Guide.pdf
Il terzo passo è stato quello di reperire in commercio un LCD da 7” per visualizzare correttamente l’output del Raspberry senza monitor ingombranti ed, in futuro, mettere il tutto dentro un piccolo contenitore in plastica o alluminio. La scelta è caduta sul modello originale touchscreen da 7” con 800x480 di risoluzione, che si trova attorno ai 70 euro.
Poiché il lampone non ha un pulsante di accensione, una volta spento per farlo ripartire si deve staccare e riattaccare l'alimentatore. Ma vi è la possibilità di aggiungere un pulsante di accensione saldando 2 fili sui 2 fori presenti nel rettangolino con la scritta "RUN" (in alto a dx nella foto) a cui appunto collegare un pulsante (non un interruttore).
Alimentatori
Un alimentatore ufficiale RPi sembra essere l'elemento chiave per ottenere un suono di qualità elevata. Attenzione alle cineserie che notoriamente sono alimentatori sottodimensionati che possono introdurre delle instabilità o esplodervi in faccia...
La qualità dell'immagine e del suono è influenzata dall'alimentatore: se l'alimentazione è insufficiente o è “rumoroso”, un dispositivo non può esprimersi al meglio e questo si traduce in instabilità, immagine stereo piatta e suono aspro. Se volete dormire sonni tranquilli andate sugli alimentatori lineari (costosi) ma anche degli ottimi switching vanno benone.
Prova d’ascolto
Come si nota in figura, lo scatolotto contenente raspberry pi3 più DAC con uscite RCA è stato attaccato ad un finale Fenice 50 in classe D a sua volta attaccato alle mie storiche Tannoy Cheviot.
Il primo ascolto è stato stupefacente, nulla a che vedere anche solo sostituendo il finale (Mc Intosh MC 7100) con cui avevo ascoltato musica sino ad ieri, (ora accantonato in un angolo). I medio-alti riprodotti con precisione e spazialità incredibili, bassi profondi ma non roboanti, insomma, è un bell’ascoltare, e devo dire che ho restaurato alla grande il mio vecchio impianto, riuscendo a vendere anche il mio vecchio pre valvolare Lector ad un ottimo prezzo.
//www.gl-como.it/v2015/pi3-dac/
@Gruppo Linux Como @LIFO
Il progetto didattico FUSS deve andare avanti ! - petizione online
Nel 2005 nelle scuole di lingua italiana della provincia, è partito lo sviluppo del sistema didattico FUSS. Da allora il progetto è attivo in ca. 80 scuole, con 4.500 postazioni di lavoro e 65 server. Il progetto FUSS ha riscontrato nel corso degli anni un crescente riconoscimento a livello nazionale ed internazionale. Nella prassi quotidiana il sistema si evolve ormai anche con contributi innovativi degli studenti stessi ( per esempio lo sviluppo di una estensione del sistema che consentirà aiwww.openpetition.eu
The same petition, in German:
https://www.openpetition.eu/it/petition/online/fuss-an-suedtirols-schulen-soll-weiterleben
The TooItalian;Didn'tRead is that the province of Bolzano has decided to stop paying to develop FUSS, a Debian based system¹ that has been used since 2005 in the italian language schools of the province and move towards a microsoft-based solution.
¹ not just a distribution, the project also includes tools for both classroom management and teaching.
https://www.openpetition.eu/it/petition/online/fuss-an-suedtirols-schulen-soll-weiterleben
The TooItalian;Didn'tRead is that the province of Bolzano has decided to stop paying to develop FUSS, a Debian based system¹ that has been used since 2005 in the italian language schools of the province and move towards a microsoft-based solution.
¹ not just a distribution, the project also includes tools for both classroom management and teaching.
@Gruppo Linux Como especially the audiophiles of gl-como :D
Risky line printer music on a vintage IBM mainframe
At the Computer History Museum , we recently obtained card decks for a 50-year-old computer music program. Back then, most computers didn't...www.righto.com
Primo incontro Rizoma
Hai poco tempo, il capitalismo estrattivo te lo ruba, al lavoro e quando produci valore nel
tempo libero.
I partiti non ti attirano, parlano di problemi di 20 anni fa proponendo soluzioni di 50 anni
prima.
Se sommi tutto il tempo che passi sui social ( Instagram, WhatsApp, Facebook ), a guardare,
leggere e scrivere cose che dimenticherai dopo tre giorni, e pensi che avresti potuto impiegarlo
meglio organizzando una rivoluzione, allora sei nelle vicinanze del Rizoma.
Il rizoma non è unico, ce ne sono molti ma sono difficili da trovare perché sono radici
sotterranee. Spesso pensi di non averne bisogno, hai cose più urgenti da fare. Per esempio
sopravvivere.
Oltre alla sopravvivenza, per chi può, c'è l'azione. Rizoma è una unità minima dell'azione, una
organizzazione senza struttura, in comunicazione con le altre organizzazioni in un ecosistema.
Hai dei desideri? A chi li affidi?
Nel Rizoma puoi attivarti per realizzarli assieme a con chi respira assieme a te. Usando la
tecnologia a tuo vantaggio, per produrre valore sociale nella comunità senza diventare una
appendice della macchina e una merce in vendita.
Andremo a formare una delle componenti dell'ecosistema di organizzazioni, una soluzione
frammentaria ai desideri di appartenenza a comunità aperte, accoglienti e solidali.
Le caratteristiche minime saranno l'assenza di delega, il confronto dialettico, l'apertura a
molteplici identità, l'interesse per le tematiche legate alla tecnologia e alla trasformazione
sociale.
Ci vediamo a Spin Time Labs alle h 10:00 sala X - Domenica 13 ottobre 2019.
Via S. Croce in Gerusalemme, 55, Roma.
Programma:
Domenica 13 Ottobre.
H 10:00 Benvenuto di Spin Time Labs - Introduzione a Rizoma
H 11:00 Discussione delle proposte costituenti.
H 12:00 Proposte di azione dai partecipanti.
H 13:30 Pranzo sociale 15€
H 14:30 Il social network federato come ambiente per l'ecosistema di organizzazioni.
H 16:00 Crowdfounding e bandi per finanziare le infrastrutture emancipative. La campagna
#facciamoluce come esempio di ecosistema.
H 18:00 Saluti - workshop social federati (Friendica e Matrix). Scambio contatti.
https://friendica.feneas.org/profile/rizoma rizoma@tuta.io
#fediverso #politica #roma #friendica #rizoma #facciamoluce #spintimelabs
!Rizoma !Gruppo Linux Como
tempo libero.
I partiti non ti attirano, parlano di problemi di 20 anni fa proponendo soluzioni di 50 anni
prima.
Se sommi tutto il tempo che passi sui social ( Instagram, WhatsApp, Facebook ), a guardare,
leggere e scrivere cose che dimenticherai dopo tre giorni, e pensi che avresti potuto impiegarlo
meglio organizzando una rivoluzione, allora sei nelle vicinanze del Rizoma.
Il rizoma non è unico, ce ne sono molti ma sono difficili da trovare perché sono radici
sotterranee. Spesso pensi di non averne bisogno, hai cose più urgenti da fare. Per esempio
sopravvivere.
Oltre alla sopravvivenza, per chi può, c'è l'azione. Rizoma è una unità minima dell'azione, una
organizzazione senza struttura, in comunicazione con le altre organizzazioni in un ecosistema.
Hai dei desideri? A chi li affidi?
Nel Rizoma puoi attivarti per realizzarli assieme a con chi respira assieme a te. Usando la
tecnologia a tuo vantaggio, per produrre valore sociale nella comunità senza diventare una
appendice della macchina e una merce in vendita.
Andremo a formare una delle componenti dell'ecosistema di organizzazioni, una soluzione
frammentaria ai desideri di appartenenza a comunità aperte, accoglienti e solidali.
Le caratteristiche minime saranno l'assenza di delega, il confronto dialettico, l'apertura a
molteplici identità, l'interesse per le tematiche legate alla tecnologia e alla trasformazione
sociale.
Ci vediamo a Spin Time Labs alle h 10:00 sala X - Domenica 13 ottobre 2019.
Via S. Croce in Gerusalemme, 55, Roma.
Programma:
Domenica 13 Ottobre.
H 10:00 Benvenuto di Spin Time Labs - Introduzione a Rizoma
H 11:00 Discussione delle proposte costituenti.
H 12:00 Proposte di azione dai partecipanti.
H 13:30 Pranzo sociale 15€
H 14:30 Il social network federato come ambiente per l'ecosistema di organizzazioni.
H 16:00 Crowdfounding e bandi per finanziare le infrastrutture emancipative. La campagna
#facciamoluce come esempio di ecosistema.
H 18:00 Saluti - workshop social federati (Friendica e Matrix). Scambio contatti.
https://friendica.feneas.org/profile/rizoma rizoma@tuta.io
#fediverso #politica #roma #friendica #rizoma #facciamoluce #spintimelabs
!Rizoma !Gruppo Linux Como
Feneas Friendica | Rizoma @ Feneas Friendica
11 hours ago 6 days ago 7 days ago 3 weeks ago 3 weeks ago 3 weeks ago 3 weeks ago 3 weeks ago 3 weeks ago...friendica.feneas.org
Fabio likes this.
Nuovo gruppo rizoma di attivisti orizzontali.
Aug
17
Debian Day 2019
Sat 8:00 PM
- 11:59 PM
Birrificio di Como, Camerlata
Matteo kep likes this.
3 people attend
Things you're probably not using in Python 3 - but should - Data, what now? turns
Many people started switching to Python 3, unfrotunetly most people still write their code like it is Python 2. Below are useful Python 3 features.datawhatnow.com
Jacopo Girardi likes this.
Un po' di musica
Form Opencast Alpha, the playlist of Jamendo traks used in the podcast episodes.
Playlist - OpenCast Alpha - Jamendo
La playlist con le tracce che sono passate su OpenCast Alphahttp://www.gl-como.it/category/opencast/
If I paste https://people.kernel.org/read to the "Add Contacts" field in Friendica, I get an error "cannot determine network type" :(
@Sandro
/read isn't a profile that you could add as contact. Try a link to a profile, like for example https://people.kernel.org/monsieuricon/ or https://people.kernel.org/gregkh/ or so.
/read isn't a profile that you could add as contact. Try a link to a profile, like for example https://people.kernel.org/monsieuricon/ or https://people.kernel.org/gregkh/ or so.
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@Gruppo Linux Como
An Introduction to Functional Programming with Python
Many Python developers are unaware of the extent to which you can use functional programming in Python, which is a shame: with few exceptions, functional programming allows you to write more concise and efficient code. Moreover, Python’s support for functional programming is extensive. Here I'd like to talk a bit about how you can actually have a functional approach to programming with our favorite language. Pure Functions When you write code using a functional style, your functions are designjulien.danjou.info
2 people like this
I think in some ways the concept of "pythonic code" overlaps with functional programming (i.e. less loops, more comprehensions/generators, no manual counters) or "feels" similar (context managers somehow remind me things in lisp that wrap code and execute it in a specific way), however some things are outside the notion of "pythonic", like recursion.
@Gruppo Linux Como @LIFO it's time to start testing the installer:
Help test Debian Live – Jonathan Carter
by jonathan · 13 April 2019 During the stretch release period, it became apparent that very few people had been testing Debian Live, and some nasty bugs were discovered only during final release testing. The final stretch images for Debian live wasn’t quite up to the quality the Debian community deserved, and it lead to Steve McIntyre asking “...jonathancarter.org
!Gruppo Linux Como
LibrePCB 0.1.0 Released
Since the release candidate 0.1.0 RC2 three weeks ago, no critical bugs were reported, so we decided to finally publish the stable release 0.1.0. The changelog compared to 0.1.0 RC2 is very short: As this is an official stable release, the file format is also considered as stable and you can expect that any project created with that release will be...librepcb.org
@Gruppo Linux Como
Delivery of Allwinner VPU driver main goals - Bootlin's blog
With a few weeks of delay, we are proud to announce the delivery of the main goals of our crowdfunding campaign dedicated at adding upstream Linux support for the Allwinner video decoding hardware. After several months of hard work by Bootlin engineer Maxime Ripard and intern Paul Kocialkowski, we now have a working demo of Kodi running with our VPU...bootlin.com
Debian Day in Varese
I'm stuck home instead of being able to go to DebConf, but that doesn't mean that Debian Day will be left uncelebrated!
Since many of the locals are away for the holidays, we of @Gruppo Linux Como and @LIFO aren't going to organize a full day of celebrations, but at the very least we are meeting for a dinner in Varese, at some restaurant that will be open on that date.
Everybody is welcome: to join us please add your name (nickname or identifier of any kind, as long as it fits in the box) on https://dudle.inf.tu-dresden.de/debdayvarese2017/ before thursday, August 10th, so that we can
get a reservation at the restaurant.
Since many of the locals are away for the holidays, we of @Gruppo Linux Como and @LIFO aren't going to organize a full day of celebrations, but at the very least we are meeting for a dinner in Varese, at some restaurant that will be open on that date.
Everybody is welcome: to join us please add your name (nickname or identifier of any kind, as long as it fits in the box) on https://dudle.inf.tu-dresden.de/debdayvarese2017/ before thursday, August 10th, so that we can
get a reservation at the restaurant.
Assemblea 2017
Giovedì 16 Marzo 2017, presso la sede della Circoscrizione 6, via Achille Grandi 21, Como
si terrà l'assemblea dei soci del GL-Como.
Prima convocazione ore 20.00. In assenza del numero legale, seconda convocazione ore 21.20.
Tutti i tesserati e i volenterosi sono invitati a presentarsi, così facciamo il punto della situazione e pianifichiamo il piano annuale di conquista del mondo!
si terrà l'assemblea dei soci del GL-Como.
Prima convocazione ore 20.00. In assenza del numero legale, seconda convocazione ore 21.20.
Tutti i tesserati e i volenterosi sono invitati a presentarsi, così facciamo il punto della situazione e pianifichiamo il piano annuale di conquista del mondo!
Bradley M. Kuhn on paragraph 2 questions
From the answer to the last question on https://fosdem.org/2017/schedule/event/copyleft_defense/
# this_was_too_epic_not_to_do_this
# what_do_you_mean_this_is_not_tumblr?
# of_course_it's_not,_this_is_federated!
# also_my_screncapping_skills_are_not_tumblr_grade
And, for a person I know who complains about screencaps, this is the transcript:
but remember the GPL was designed to defend your freedom
and the conversation you're actually having is
how much freedom can we take away, please tell us!
and we say "you are not allowed to take away any freedom"
but can we take away a little bit of freedom?
well you have to ask a lawyer
why should we have to ask a lawyer how much freedom we can take away?
you should tell us how much we can oppress you
don't fall in that trap
Eppur si muove!
#Treddi, la stampante 3d del @Gruppo Linux Como , per la prima volta SI MUOVE!!!

Ed altre foto della fiera di Erba su http://social.gl-como.it/photos/valhalla/album/466965726120456c657474726f6e6963612045726261204e6f76656d6272652032303136

Ed altre foto della fiera di Erba su http://social.gl-como.it/photos/valhalla/album/466965726120456c657474726f6e6963612045726261204e6f76656d6272652032303136
Davide De Prisco likes this.
Linux Performance Observability Tools
found on teh interwebz, no idea where it comes from (if you do, please tell me in the comments)

edit: it was as easy as actually opening imgur with javascript on: the source is http://www.brendangregg.com/linuxperf.html
@Gruppo Linux Como
edit: it was as easy as actually opening imgur with javascript on: the source is http://www.brendangregg.com/linuxperf.html
@Gruppo Linux Como
Gli adesivi esagonali
Ecco l'adesivo esagonale secondo standarddel GL-Como, del Linux Day e di Debian, già che ci siamo:
![Protocollo sorgente non valido Immagine/foto]()
L'adesivo standard esagonale permette di disporre ordinatamente gli adesivi sul portatile.
Trovate la versone vettoriale in SVG nel repository git
Un esempio del risultato:

Da hexbin
Su HexBin trovate molti altri adesivi standard esagonali
L'adesivo standard esagonale permette di disporre ordinatamente gli adesivi sul portatile.
Trovate la versone vettoriale in SVG nel repository git
Un esempio del risultato:
Da hexbin
Su HexBin trovate molti altri adesivi standard esagonali
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Linux Presentation Day a Tradate
Corrispondente primaverile del Linux Day, il Linux Presentation Day è un evento europeo nel corso del quale i gruppi locali di utenti Linux e Software Libero si mettono a disposizione del pubblico per far conoscere il loro mondo, rispondere a domande, mostrare opportunità poco conosciute e — perché no? — divertirsi assieme.
Alcuni gruppi di utenti linux delle province di Varese e Como saranno a disposizione quel sabato pomeriggio, il 30 aprile, dalle 14:30 alle 19 a Tradate, presso il FaberLab in Viale Europa 4/a.
L'evento, a ingresso libero, non è rivolto a professionisti dell'informatica, ma al grande pubblico, e non prevede un programma prefissato di talk formali, ma spazi liberi dove conversare liberamente e senza vincoli di scalette di vari argomenti a seconda degli interessi specifici dei partecipanti.
@Gruppo Linux Como
Alcuni gruppi di utenti linux delle province di Varese e Como saranno a disposizione quel sabato pomeriggio, il 30 aprile, dalle 14:30 alle 19 a Tradate, presso il FaberLab in Viale Europa 4/a.
L'evento, a ingresso libero, non è rivolto a professionisti dell'informatica, ma al grande pubblico, e non prevede un programma prefissato di talk formali, ma spazi liberi dove conversare liberamente e senza vincoli di scalette di vari argomenti a seconda degli interessi specifici dei partecipanti.
@Gruppo Linux Como
Il software proprietario inquina?
Siamo abituati ad incontrare software proprietario che lede la privacy degli utenti, che li obbliga ad aggiornamenti forzati o che prende in ostaggio i loro documenti, ma la faccenda Volkswagen tocca un ulteriore fondo. In questo caso il software sulle centraline delle auto, proprietario e tenuto strettamente segreto, permetteva di barare sui test di emissioni, mettendo in circolazione auto che nell'uso effettivo rilasciavano quantità di ossidi di azoto di molto superiori ai limiti di legge.
Uno dei fattori che ha aiutato a tenere nascosti questi trucchi per più di dieci anni è la difficoltà di analizzare il software delle centraline in modo legale. Non solo infatti il codice sorgente non è disponibile, ma negli Stati Uniti anche lo studio del compilato è illegale a causa del DMCA (Digital Millenium Copyright Act): una legge nata per ostacolare le violazioni di diritto d'autore è stata usata per impedire che ricercatori indipendenti analizzassero il software delle auto in circolazione. Ogni tentativo di ottenere un'eccezione è stato ironicamente ostacolato dalle case produttrici con lo spauracchio della possibilità che permettendo lo studio si sarebbero diffusi firmare modificati con prestazioni maggiori ed emissioni fuori norma.
Se si richiedesse che software critico come quello delle centraline delle auto fosse libero (o almeno liberamente studiabile e con strumenti che permettano di verificare la corrispondenza tra il sorgente pubblicato e quanto effettivamente installato sull'auto), questi trucchi sarebbero molto più difficili, e sarebbe anche più facile accorgersi per tempo di problemi di vario tipo, a vantaggio dell'ambiente e della sicurezza sulle strade.
Per approfondire la questione Volkswagen, si può partire dall'articolo in italiano di Paolo Attivissimo; per ulteriori riflessioni su come l'uso di software Libero avrebbe impedito questi trucchi si possono leggere gli articoli (in inglese) di EFFe Bradley M. Kuhn.
Uno dei fattori che ha aiutato a tenere nascosti questi trucchi per più di dieci anni è la difficoltà di analizzare il software delle centraline in modo legale. Non solo infatti il codice sorgente non è disponibile, ma negli Stati Uniti anche lo studio del compilato è illegale a causa del DMCA (Digital Millenium Copyright Act): una legge nata per ostacolare le violazioni di diritto d'autore è stata usata per impedire che ricercatori indipendenti analizzassero il software delle auto in circolazione. Ogni tentativo di ottenere un'eccezione è stato ironicamente ostacolato dalle case produttrici con lo spauracchio della possibilità che permettendo lo studio si sarebbero diffusi firmare modificati con prestazioni maggiori ed emissioni fuori norma.
Se si richiedesse che software critico come quello delle centraline delle auto fosse libero (o almeno liberamente studiabile e con strumenti che permettano di verificare la corrispondenza tra il sorgente pubblicato e quanto effettivamente installato sull'auto), questi trucchi sarebbero molto più difficili, e sarebbe anche più facile accorgersi per tempo di problemi di vario tipo, a vantaggio dell'ambiente e della sicurezza sulle strade.
Per approfondire la questione Volkswagen, si può partire dall'articolo in italiano di Paolo Attivissimo; per ulteriori riflessioni su come l'uso di software Libero avrebbe impedito questi trucchi si possono leggere gli articoli (in inglese) di EFFe Bradley M. Kuhn.
OpenCast n. 1 - Operazione Nostalgia
Riproponiamo le prime puntate di OpenCast! Puntata numero 1, 21 febbraio 2007
Scarica: Ogg/Vorbis - Mp3
OpenCast n.1, parole chiave "tonno e cipolle". Il numero uno di OpenCast, podcast su Linux e Software Libero, con spirito leggero.Parliamo di Xgl, DRM e Linux, gelati, scritte sui ponti, tonno e cipolle
Scarica: Ogg/Vorbis - Mp3
OpenCast n.1, parole chiave "tonno e cipolle". Il numero uno di OpenCast, podcast su Linux e Software Libero, con spirito leggero.Parliamo di Xgl, DRM e Linux, gelati, scritte sui ponti, tonno e cipolle
- Novell rilascia Xgl . Un componente per Xorg 7 che spinge il desktop linux verso MacOSX, permentendo di sfruttare l'accelerazione in OpenGL per effetti di trasparenza e movimento anche 3D
- Linux e Fritz , amore e odio. Dal kernel 26.12 e' presente il driver per il chip Fritz. DRM per non restare tagliati fuori?
- Un distributore di gelato col cuore di pinguino.
- Scritte sui ponti , una maniera diversa, e un po' esagerata, per parlare di Linux
- 'Money & Alcohol' dei The Conscience Pilate, da Share Sampler Volume 1, in CC by-nc-sa
- 'Not the one blues' dei Burnshee Thornside, da Blues and misc, in CC by-nc-sa
- 'I Think I Started A Trend' di Brad Sucks, da I Dont Know What Im Doing in CC by-nc-sa
Riunione stampata in 3D
Questa sera ore 21.20 ritrovo in sede per una serata su "Treddi", l'orsett-- la stampante 3D costruita da zero dal GL-Como.
Il nostro buon meccanico @Davide De Prisco ci aggiornerà sullo stato del progetto e si discuterà di come proseguirlo.
Prima tappa: plotter 2D!

Nella foto, Treddi in una foto d'epoca
Il nostro buon meccanico @Davide De Prisco ci aggiornerà sullo stato del progetto e si discuterà di come proseguirlo.
Prima tappa: plotter 2D!
Nella foto, Treddi in una foto d'epoca
∿ und̷e̷l̷ě̷t̷e̷d̷
Elena ``of Valhalla''
(it is missing e.g. HDMI audio, but HDMI video does work)
The ones I have around all run standard debian, from the official installer (not a precooked image), and that must be able to run from the upstream kernel.
∿ und̷e̷l̷ě̷t̷e̷d̷