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Non capisco perché ci ostiniamo a trovare sempre nuove ragioni per difendere l'islam dagli attacchi delle destre europee.

Compagnæ, il musulmano medio è un conservatore, quando non un reazionario. E se non lo è, l'opinione che hanno gli altri uomini della sua comunità, è che quella persona non sia un vero musulmano.

Stiamo difendendo i reazionari dal gusto esotico dagli attacchi dei reazionari dal gusto casereccio.

Ci vuole laicità, ateismo militante e protezione per gli apostati.

in reply to Cafè Indipendèntzia

da una posizione non solo di assoluto ateismo, ma di attivo disprezzo nei confronti della religione, trovo comunque il tuo discorso sbagliato.
Non ti può sfuggire che la destra, dicendo musulmano pensa straniero e pensando straniero intende oscuro altro da distruggere e della religione non gliene frega una beata ceppa, anche quando si cosparge il capo di cenere e prega col rosario in mano.
Sinceramente se dovessimo metterci a fare la disanima del "xx medio" avrei grosse difficoltà a trovare una religione che non sia profondamente reazionaria, compreso il politeismo degli antichi greci che continua a sembrarmi la religione più divertente, tutto sommato

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in reply to Rolery

ma anche l'ateo medio (se prendiamo l'italia) è un reazionario che pare la quinta colonna di macron e al servizio dei suoi progetti coloniali e razzializzanti
in reply to diorama ١٣١٢ (demm/ihn)

L'argomento è complesso, e non aiuta semplificare. È certamente vero che negli anni 70-80 sono esistite correnti moderate dell'Islam e in certi frangenti anche socialisteggianti, ma resta il fatto che attualmente sono minoritarie e avversate dalla maggiorparte dei paesi islamici. Senza considerare che cose come l'inferiorità della donna non sono MAI messe in discussione, nemmeno nelle correnti moderate (cont.)
in reply to 𝕽𝖔𝖇𝖔

Ciò tuttavia è condiviso con le altre religioni abramitiche, solo il cristianesimo ha conosciuto una fase di rinnovamento (parliamo degli ultimi due secoli) con il Concilio Vaticano II. Tra i cristiani gli ortodossi intransigenti sono una minoranza poco rilevante. Ciò non è vero per ebraismo e islamismo, e ovviamente in ciò ha avuto colpa anche l'Occidente. (Cont.)
in reply to 𝕽𝖔𝖇𝖔

Credo che allo stato attuale l'Islam sia una religione regressiva e reazionaria, soprattutto negli ultimi decenni, sebbene abbia donato alla storia della cultura umana dei tesori inestimabili (vojo dì, Averroè era musulmano), ma non credo sia peggio di altre religioni regressive e reazionarie (cioè tutte o quasi).
La fede.individuale, ovviamente, è sempre altra cosa.
in reply to 𝕽𝖔𝖇𝖔

mah, io non trovo che il cristianesimo sia migliore, credo si pensi all'islamismo come più reazionario perché ci sono degli stati che si professano islamici con potere di tipo politico e insieme religioso e da noi si tende a far coincidere la religione musulmana con l'interpretazione che ne danno quegli stati. Voglio dire, banalmente, la religione musulmana non è quella imposta dai talebani, o dall'Iran. Ma comunque lungi da me voler difendere qualunque religione @diorama @cafeindy
in reply to Rolery

non mi pare che abbia detto che sia migliore, anzi ho detto che l'Islam non è peggiore di altre. Solo che storicamente il Concilio Vaticano II è stata una cosa molto rilevante. @diorama @cafeindy
in reply to Rolery

ci tengo a mettere le mani avanti: non ho sostenuto che il cristianesimo sia migliore. Al massimo posso dirti che nell'alveo del cristianesimo, le cose siano andate diversamente, al punto di poter parlare apertamente di laicità. L'apostasia è perfino possibile!

Allo stesso tempo, ti dico che gli Stati che si professano islamici non abusano dell'islam, ma hanno una propria via per la ricostruzione della società maomettana. L'eterno ritorno di cui sopra.

@neurob @diorama

in reply to Cafè Indipendèntzia

a me interessa molto discutere di questi argomenti, non ti imputavo una posizione di difesa del cattolicesimo, ero infervorata io :)
Credo che ci siamo incrociati nel thread. Ti chiedevo in un altro toot a cosa ti riferissi inzialmente quando dicevi della paura di essere tacciatə di islamofobia, se mi sono persa qualche dichiarazione o discussione in Italia
in reply to 𝕽𝖔𝖇𝖔

@Robo @Cafè Indipendèntzia @Rolery @diorama ١٣١٢ (demm/ihn)

Però il Vaticano II ha avuto impatto solo sul Cattolicesimo, e neanche su tutti (e le correnti intransigenti purtroppo stanno assumendo sempre più rilevanza, almeno mediatica); alcune parti della chiesa ortodossa (molte, afaik) e alcune chiese protestanti sono al momento fin più pericolose dell'islam quanto a fonte di repressione.

Per l'Islam non c'è un'autorità centrale, per cui è anche più difficile fare discorsi generali.

Per l'Ebraismo, invece, mi risulta che la fase di rinnovamento ci sia stata e come, all'interno della denominazione riformista di sicuro, forse anche conservatore, ma non in quella ortodossa (credo, non sono sicura sui dettagli di chi abbia riformato cosa)

in reply to Elena ``of Valhalla''

per l'islam sunnita, è vero che non c'è un'autorità centrale, benché ci siano delle autorità locali e che ogni mussulmano sia garante dell'ortodossia delle proprie guide, ma questo non vuol dire che non possiamo cercare di raccogliere degli elementi ricorrenti. Per inciso, l'islam sciita è riuscita a creare, con la rivoluzione khomeinista, una sorta centro di gravità sciita a guida iraniana (ed è una teocrazia: il clero si fa politica).

@rolery @diorama @neurob

in reply to Cafè Indipendèntzia

vale anche per l'evangelismo reazionario?
...
per capirci: non è una questione di benaltristo, è di non applicare pesi e misure diversi, es. se sei afd o lupo grigio ti meriti quello che ti meriti
in reply to diorama ١٣١٢ (demm/ihn)

forse vivo io nella parte oscura della Germania, ma credimi, se qui i turchi, i curdi ed i siriani avessero potuto votare, probabilmente l'AFD sarebbe volata ad un netto 40% delle preferenze, raccogliendo i voti dei suddetti.

I contenuti sono compatibili. Ma l'AFD è xenofoba ed usa la cristianità come scudo per le proprie minchiate retrograde. Appena capirà di poter riscuotere l'approvazione dei reazionari di importazione, saremo a cavallo.

@valhalla @rolery @neurob

in reply to Cafè Indipendèntzia

in italia non c'è bisogno di questo boost facciamo tutto da soli

boh secondo me ti sei bruciato ultimamente in qualche discussione con l'intellighentsja tedesca pregna di white saviouring - pro-migrazione ma che razzializzano il mercato del lavoro: e sono di sinistra?! - altrimenti non mi spiego certe rappresentazioni caricaturali di """sinistra""" e di """islam"""

in reply to 𝕽𝖔𝖇𝖔

il punto è che l'islam non è di per sé una religione che libera l'individuo. In certi casi nella Storia può avere avuto aspetti "progressisti", solo perché poteva scalzare un elemento scomodo di qualche altra religione. Mi viene in mente l'esempio della conversione degli induisti nell'attuale zona del Pakistan e del Bangladesh: l'islam sparigliava il meccanismo delle caste e poteva permettere un diverso ascensore sociale.

@diorama @rolery

in reply to 𝕽𝖔𝖇𝖔

poi capisco che nessuna religione di per sé miri a liberare l'individuo in senso generico: si viene liberati sempre da qualcosa, in funzione di qualcos'altro. La "libertà" di cui si parla, è quella di vivere secondo un dettame divino diverso dal precedente. Niente di nuovo sotto il sole: è il compito delle religioni.

Torniamo però al discorso sulle correnti moderate e socialiste nell'islam: queste sono sempre state delle eresie. Ti dirò il perché.

@diorama @rolery

in reply to Cafè Indipendèntzia

nell'immaginario musulmano, l'età dell'oro c'è già stata ed era il periodo in cui è vissuto Maometto ed i suoi successori, cioè i califfi "ben guidati".

Il compito che al mussulmano si affida è quello di replicare e riprodurre quella società.
Ci sono interpretazioni su interpretazioni di questo obiettivo di replica e bisogna anche mediare coi tempi che necessariamente cambiano e coi contatti con altre realtà.

Tuttavia parliamo di un eterno ritorno. Reazionarismo.

@diorama @rolery

in reply to Cafè Indipendèntzia

tutto giusto, ma tu qua stai facendo un'analisi della religione musulmana nei suoi concetti di base e ti assicuro che quella cattolica non è migliore.
Secondo te se libero di governare sull'Italia, il papa che farebbe?
Un conto sono gli stati islamisti, in cui chi detiene il potere è un religioso, un altro è lo stato laico a maggioranza islamica (lo so, sono pochi, ma abbiamo la nostra parte di responsabilità in questo).
Guardiamo come stiamo messi noi. 1/2

@neurob @diorama

in reply to Rolery

Ci sono interi schieramenti politici che mettono in dubbio il diritto all'aborto, sulla base di precetti religiosi. Esiste l'obiezione di coscienza negli ospedali per tutelare medici cattolici. Il vaticano si arroga il diritto di giudicare, anche pubblicamente, non solo le scelte politiche italiane, ma anche culturali, come prodotti televisivi e cinematografici. Ci sono interi edifici, sul suolo italiano, che appartengono a un altro stato, perché - rendiamoci conto - esiste lo stato vaticano. Su alcune istanze mastodon non si può bestemmiare :angery:
2/2

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in reply to Rolery

scrivo ancora solo per aggiungere che comunque la mia non è una difesa degli stati islamici e che non ho paura di essere tacciata di islamofobia... anzi, non so bene a cosa ti riferissi inzialmente. La Francia? O qualche posizione qui in Italia che mi è sfuggita?
in reply to Rolery

Non mi interessa parlare della religione cattolica, non la considero migliore e non è pertinente adesso. Questo risulta un argomento benaltrista.

Io mi sto solamente chiedendo perché a sinistra ci sforziamo così tanto di difendere gente che, seguendo il proprio credo religioso, voterebbe perennemente per le nostre destre, se non fosse che le nostre destre li schifano.

Questo lo sto specificando nel caso in cui servisse chiarire un po' di più il mio punto iniziale.

@neurob @diorama

in reply to Cafè Indipendèntzia

benaltrista non saprei. Nei tuoi toot ti riferivi alla religione musulmana come una religione reazionaria, è abbastanza naturale rispondere "quale religione non lo è". Comunque non ho capito quale sia la sinistra che difende la religione musulmana, chiedo senza polemica, mi sa che mi è sfuggita qualche discussione.
in reply to Rolery

È naturale ed è giusto che tu me lo dica. Per me è un preambolo necessario dichiarare come conservatrici o reazionarie gran parte delle religioni. Lascio un margine per le eccezioni, ma in verità non saprei neanche cosa metterci in mezzo.

La sinistra di cui parlo è variegata e teme di portare dei contenuti appiattendosi e limitandosi a non sembrare di destra, costi quel che costi. E così si mette la polvere sotto il tappeto: la destra odia i musulmani? Per noi diventano tutti compagni!

in reply to Cafè Indipendèntzia

Ti hanno chiesto, e mi unisco, chi è esattamente che lo fa?
Da libertariə e da persone di sinistra è normale aspettarsi che vengano difese certe parti di società, ma l'immigrato pakistano operaio e lo sceicco miliardario, entrambi musulmani, sono trattati diversamente in base alle loro posizioni nella società, non in base alla religione.
Chi difende il musulmano o il cattolico a prescindere fa discriminazione e fa male. Ma non vedo granché questo comportamento nella sinistra italiana.
in reply to Manuel

Secondo me la differenza sostanziale è che l'accanimento contro l'islam non è emancipatorio, bensì occidentalista e di visione coloniale/razzista.
Questo al netto del fatto che la religione sia opprimente e non liberatrice, l'analisi che in Francia fanno da Macron a Charlie Hebdo è disastrosa.
@cafeindy @rolery
in reply to :antifa:

Tra l'altro stiamo partendo acriticamente dal razionalismo occidentale, senza contare che su di questo si sono sviluppati colonialismo, positivismo e altre forme di dominio, così come questo non ha minato alla base il patriarcato.
La razionalità è una cosa, il razionalismo è un'ideologia, basta riprendersi il bot di uaar su bida e c'è da piangere.
@cafeindy @rolery
in reply to :antifa:

Se posso intromettermi nel discorso, la religione é un pretesto.
Invadere militarmente un altro stato richiede un casus belli (cb) popolare, cioè una motivazione che spinge il popolo a supportare la guerra, questa viene propagandata dal informazione dei paesi come guerra giusta.
L'Islam é stato un cb per invadere alcuni paesi mediorientali e quelli di destra sono generalmente militaristi e razzisti, quindi il cb ha avuto più supporto da loro (ma non solo loro).
in reply to Luca Gasperini

Anche perché se fosse stato l'Islam il discriminante per la guerra al terrorismo, l'Arabia Saudita che é un paese islamista e dittatoriale, tanto quanto gli altri, sarebbe dovuta essere etichettata come nemico.
Tuttavia i sauditi hanno accordi con gli US e non mettevano in discussione un dominio di stampo coloniale, quindi non erano un nemico.
Per questo ritengo che l'Islam sia un pretesto, gli Stati hanno interessi molto diversi dalla semplice ideologia.
in reply to Luca Gasperini

Tutt'ora alcuni nel mondo occidentale provano a giustificare le proprie azioni, che minano la pace mondiale, con il pretesto della difesa della libertà, basta sentire la Meloni quando parla di Venezuela o Cina.
Ma rebus sic stantibus, sono gli stessi che chiudono gli occhi quando i loro amici dittatori come Erdogan fanno sterminano popoli e uccidono la libertà.
Questo proprio perché le motivazioni che muovono gli stati sono differenti dalla semplice ideologia.
in reply to Luca Gasperini

Non è un caso che le destre si stanno rafforzando, in quanto ci si vuole preparare ad uno scontro anche militare, che possa far tornare il mondo indietro nel tempo, dove gli US erano l'unico polo del mondo.
Ovviamente prevedere il futuro è difficile, però è facile vedere questo pattern nel mondo, quindi se questo militarismo verrà disinnescato dal benessere economico, oppure prevarrà la legge delle armi e la nostra generazione vedrà un conflitto su larga scala.
in reply to Luca Gasperini

Includo nello specifico che gli Europei uniti avrebbero un ruolo indipendente dalle decisioni geostrategiche degli US
Non è un caso che le destre europee hanno come nemico, dopo i paesi sud del mondo, la stessa EU.
Infatti una EU unita non sarebbe più dipendente e gli unici realmente danneggiati sarebbero proprio gli US, i quali perderebbero molte leve sulle politiche europee.
Quindi per questo vedremo un governo Meloni e sicuramente farà danni enormi.
in reply to Luca Gasperini

Stiamo andando un po' OT, ma se vuoi continuiamo in altra discussione, o togliamo i tag di chi non vuol partecipare.
Sono d'accordo sul casus belli, meno sulla centralità degli US nel mondo odierno.
Prima cosa perché è interimperialista, basti vedere il ruolo di Cina e Russia (che poi bella la stella rossa, ma pure l'USSR lo era), in secondo luogo perché all'interno dell'alleanza atlantica l'Europa non è semplice fantoccio USA, ma agente protagonista.

@cirku17 @cafeindy @rolery

in reply to Luca Gasperini

ti ringrazio per il contributo, su diversi elementi sono particolarmente d'accordo, ma era fuori tema.
in reply to Manuel

E se vuoi una fonte, questo è un esempio: youtube.com/watch?v=VWdSXIrVkz…

Seguo Ottolina con molto piacere, ma secondo me qui se la sono cannata. Cherry picking per far apparire i musulmani come progressisti contro una destra xenofoba. Certo, quella destra è veramente xenofoba, ma dall'altra parte abbiamo delle persone che magicamente diventano beniamini della sinistra solo perché vengono attaccate dalla destra. E si mettono Gramsci in bocca. Ma solo una citazione, perché funziona.

@rolery

in reply to Cafè Indipendèntzia

Ottolina è monnezza rossobruna e putinista, manco dovrebbe essere considerato in policy linkarla sulle nostre istanze imho

@cirku17 @rolery

in reply to Cafè Indipendèntzia

Noi a sinistra, specialmente ad estrema sinistra, non dovremmo essere per la libertà religiosa. Il problema per noi dovrebbe essere proprio la religiosità.

Abbiamo mandato a fare in culo la Bibbia, e perché invece dovremmo essere accomodanti col Corano, sapendo che il più delle volte stiamo parlando di ferventi praticanti e di persone che non hanno ben chiaro cosa sia la secolarizzazione della società?

@rolery

in reply to Cafè Indipendèntzia

da municipalista libertario non sono a mio agio con la definizione di "sinistra" che 1) è di derivazione parlamentare e quindi sottende l'accettazione dello stato nazione e del parlamentarismo 2) è talmente vaga (e vacua) da tenere dentro tutto, dal Pd a chi inneggia a Putin e Assad, dalle transfemministe a gruppi che quando si spostano lasciano pozzanghere di testosterone, da Emergency a chi dice che i migranti ci rubano il lavoro.

Detto questo, per me la libertà di credo è inviolabile, la sua imposizione autoritaria inaccettabile. Mi pare abbastanza semplice.

@cirku17 @rolery

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in reply to diorama ١٣١٢ (demm/ihn)

Se sentiamo dei discorsi retrogradi, e chi li fa dice che nella Bibbia stia scritto così, perché invece dovremmo accettare di buon grado dei discorsi retrogradi, basati sul fatto che nel Corano stia scritto cosà, al fine di non apparire intolleranti ed islamofobi?

Abbiamo imparato a spogliarci del cristianesimo, abbiamo assaporato la laicità e l'apostasia. Non si capisce perché invece dovremmo rispettare un'idiozia religiosa diversa da quella che abbiamo già rifiutato.

@rolery

in reply to Cafè Indipendèntzia

non è vero che il progressismo non ha spazio nel quadro islamico, su, non rendiamo così povera la discussione. @diorama @rolery

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in reply to Salvatore detto Rino

la mia è certamente una semplificazione: le società cambiano fisiologicamente, ma il progressismo non ha spazio nelle società islamiche perché questo significa ammettere una prospettiva secolarista. Ed il secolarismo è una cosa imprevista per delle società che si basano su una continua ricerca dei costumi scritti su un testo di 1400 anni fa, che è considerato prescrittivo e da emulare.

È vero, esistono moderatismi, ma anche "gender jihad" e femminismi... ma sono eresie.

in reply to Cafè Indipendèntzia

il discorso è complesso e probabilmente questo non è il mezzo adatto. In breve: intendevo dire che 1) l'idea del ritorno all'epoca dei califfi "ben guidati" è la prospettiva salafita, è relativamente recente e - per quanto molto militante - minoritaria. Non la prenderei come "parte per il tutto" dell'Islam 2) in quanto religione monoteista, patriarcale etc etc chiaramente non è quello che ci piace ma non lo etichetterei come un mondo in cui non c'è spazio per il progressismo o estraneo alla secolarizzazione: ci sono state correnti moderniste già nell'800 e in generale l'accento sull'interpretazione e l'assenza di autorità centrali (nel sunnismo soprattutto) lascia spazio anche a chi ha visioni molto "avanzate".

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in reply to Salvatore detto Rino

purtroppo lo slancio politico dei conservatori dagli anni 70 in poi è stato molto potente nel mondo islamico ma non dimentichiamo che nelle primavere arabe la gran parte di chi è sceso in piazza si sarebbe definito musulmano pur non riconoscendosi nell'Islam politico. Non è una forma di secolarizzazione questa? (Non uso ovviamente 'secolarizzazione' in senso rigoroso ma solo per intendere una certa separazione fra religione e politica)
in reply to Salvatore detto Rino

1/2 - Non so una cippa di cultura islamica, o perlomeno molto poco per affrontare l'argomento che è saltato fuori, peró il discorso è iniziato con, più o meno, "perchè difendiamo la cultura musulmana dagli attacchi delle destre". La questione se è questa la premessa, non è la cultura musulmana, ma dare o meno agibilità politica alle destre. Detto schiettamente, la cultura musulmana è patriarcale e conservatrice?
in reply to Rolery

mi trovi d'accordo sul disprezzo per la religione in generale. Ci sono delle fallacie logiche che stanno alla base del pensiero religioso, a partire dal fatto che esistano sempre dei testi sacri, ma che sono sempre stati scritti dagli umani.

Potremmo dire che nessun libro sia stato mai scritto da nessun dio in particolare. Da questo elemento in poi, è tutto fallace.

in reply to Rolery

Continuo dicendo che sono d'accordo anche col fatto che le destre europee semplifichino e parlino di scontro con l'islam, poiché vorrebbero rappresentare l'immigrato medio come musulmano, e creare così un argomento fantoccio per un discorso che alla base è invece xenofobo.

Però teniamo conto che dobbiamo partire da una prospettiva atea (o giù di lì) per il nostro discorso contro i contenuti conservatori delle religioni nel loro complesso. Si può essere anche reazionari ed atei, lo so.

in reply to Rolery

sembra quasi che dobbiamo essere disposti ad accettare una bolla di società retrograda pur di non apparire islamofobi. Il progressismo non ha spazio nel quadro islamico.

Ci sono elementi che in Europa sono stati complessivamente superati. Non voglio idealizzare, ma ci sono stati secoli di martellate alla Chiesa, scontri per la secolarizzazione, ridicolizzazione delle teocrazie e dei cesaropapismi. Abbiamo cattolici che mandano il papa a fanculo, per dire. Non puoi farlo con l'ayatollah.

in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia @Rolery non puoi farlo con l'ayatollah se abiti in Iran, così come non puoi mandare a fanculo Putin se abiti in Russia, ma non c'entra la religione.

Però un cattolico (credente) che manda affanculo il Papa sta commettendo peccato grave, un mussulmano, anche Shia, che manda affanculo l'Ayatollah mi risulta che sia più simile ad un cattolico di Milano che manda affanculo il vescovo di New York, che è decisamente meno grave.

in reply to Elena ``of Valhalla''

scusami un attimo, ma non sto capendo il perché di queste precisazioni. Mi pare che si stia continuamente spostando il punto focale per ribadire che neanche noi possiamo fare certe cose e quindi palla al centro.
Unknown parent

Rolery
Io intervengo solo in conversazioni di cui conosco l'argomento. E comunque direi che finché nella tua bio ci stanno scritte stronzate contro l'aborto è meglio per te se non ti infili in thread in cui ci sono anche io @diorama @cafeindy
Unknown parent

Rolery
ottima risposta. Quindi io scrivo in modo scurrile e per questo sono fascista, tu sei contro l'aborto, ma sei compagnə. Meno male che è venerdì @diorama @cafeindy
Unknown parent

Cafè Indipendèntzia
Il no all'aborto non si può sentire.
in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia Secondo me è importante il contesto dove si sta parlando.

In Iran o Afghanistan (e non solo) indubbiamente ci sono strutture di potere oppressive che fanno uso della fede islamica, e non vanno supportate.

In Europa o negli USA però le probabilità che un mussulmano faccia parte di strutture di potere con capacità pratica di opprimere¹ sono decisamente più basse rispetto a quelle che lui stesso sia oppresso e discriminato, e quindi è giusto aiutarlo contro chi lo opprime.

E onestamente, ancora di più una mussulmana, senza per questo chiederle di dover rinunciare alla sua religione per aver diritto ad essere difesa dall'oppressione.

¹ salvo oppressione tra oppressi, che sì, è un fenomeno reale e molto problematico.

in reply to Elena ``of Valhalla''

for the sake of discussion, il fenomeno esiste ed è amplificato dove gli stati "sussidiariano" funzioni alle autorità (non solo) religiose
è il caso della sharia o del catechismo applicati nella vita coniugale in regno unito o in italia, rispettivamente, oppure dello strapotere delle cliniche religiosamente orientate (per cui niente aborto, in italia viene chiamata "obiezione di struttura") 1/2
in reply to diorama ١٣١٢ (demm/ihn)

ciò non significa che sia necessario passare tramite lo stato per universalizzare i diritti, ma il modello non può essere la tribalizzazione o la pillarization (es. belgio) della società 2/2
in reply to Elena ``of Valhalla''

non sono d'accordo. Le società islamiche opprimenti sono la norma e sono tali perché sono teocentriche e perché sono troppo rigide in questo contesto di post-scarsità. Il paradigma religioso è pensato in un luogo e in un tempo lontani, e non si prefigge di dare solo un indirizzo morale, ma di dare norme di tutti i giorni che attualmente non stanno né in cielo e né in terra. O come diciamo noi, "no ataca ne a muru e ne a janna".
in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia però le società islamiche opprimenti sono la norma in un contesto in cui l'identità religiosa ha assunto valore politico e di opposizione ad un nemico esterno, che non aiuta.

Esiste una manciata di società islamiche laiche che non fanno notizia e che invece mi sembrano in grado di conciliare la religione islamica coi valori contemporanei almeno quanto sono in grado di fare le società occidentali col cristianesimo.

in reply to Elena ``of Valhalla''

l'identità religiosa ha sempre avuto un valore politico, in qualsiasi religione.

Ci tengo però a dire che non sia necessariamente il nemico esterno a irrigidire i dettami religiosi di una società. Certo, può essere un collante che può radicalizzare la società, ma ne parliamo come se avessimo a che fare con chissà quali società che, di base, sarebbero chissà quanto liberali (o libertarie?).

Il paradigma coranico prevede la centralità della replica di una società che fu. Non se n'esce.

in reply to Elena ``of Valhalla''

Se adottassi questa logica, dovrei compatire i camerati che non si possono esprimere, poiché sono oppressi.

Sinceramente non mi interessa difendere il musulmano medio discriminato in quanto musulmano, perché il problema per me sta proprio nella qualità dei contenuti che vengono portati. Se la società li discrimina poiché teme che ci siano dei valori esterni concorrenti, io non sto facendo la stessa cosa: non difenderò l'islam, poiché è esso stesso fonte di contenuti reazionari.

in reply to Elena ``of Valhalla''

inoltre ti dico che pretendere che una donna musulmana abbandoni la propria religione per aver diritto ad essere difesa dall'oppressione, è una cosa a mio avviso del tutto legittima: la sua religione è il dispositivo ideologico della sua oppressione, ed è il primo muro da abbattere.

Perché non lo diciamo onestamente? L'islam istituzionalizza la misoginia ed il sessismo. Alle volte non siamo da meno neanche noi, ma è su un piano diverso che questo venga considerato dettame divino.

in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia

dire ad una persona che ha diritto ad essere aiutata contro la sua oppressione, ma solo se rinuncia alla sua identità (e magari già che ci siamo anche facendole abbandonare famiglia e gruppo di supporto) è a seconda dei casi una combinazione in dosi variabili di paternalismo, colonialismo, e altre forme di oppressione.

in reply to Elena ``of Valhalla''

anche qui non sono d'accordo.

Capisco il tuo ragionamento, ma penso che sia un ragionamento che si basa sulla forma del rapporto e non sui contenuti del rapporto.

Mi spiego nel prossimo messaggio.

in reply to Cafè Indipendèntzia

Se la tua religione ti impone di vestirti come un sacco di mondezza, ti fa promettere in sposa a qualcuno che ha 30 anni più di te, ti vieta il sesso prematrimoniale, ti sconsiglia di parlare a persone dell'altro sesso, ti permette di lavorare solo in un ambiente femminile, non ti è mai dato rifiutare di fare sesso con tuo marito, come posso dirti che il tuo primo problema non sia la religione?

Bisogna stare attenti ai contenuti e non solo alle forme dei rapporti sociali!

in reply to Cafè Indipendèntzia

oltre a questo, consideriamo che in svariate società islamiche è prevista l'infibulazione. E questo, se chiedi a loro, si appoggia sempre al Corano. Non sono interessato a capire se sia vero o no: non sono io che mi sto appoggiando al Corano per ottenere la liceità di una mia pratica.

Se io non mi dovessi porre in maniera "paternalista" o "colonialista" per dire: "Eh, no, porcoddio, l'infibulazione è barbarie", dovrei essere rispettoso e quindi, ma sì, fate pure!

in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia

l'islam impone (sia a uomini che donne, tra l'altro) di vestirsi in modo modesto e non appariscente e che renda visibile il tuo essere mussulmano.

come farlo, lo decide ciascuna cultura in base alle sue tradizioni, o l'intersezione tra più culture quando queste si incontrano.

Se a *te* l'abbigliamento di una certa cultura sembra un sacco di mondezza, è un tuo problema: chiedere ad una donna di cambiare il modo in cui si veste per far sentire a suo agio chi le sta attorno ha un nome, si chiama sessismo.

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in reply to Elena ``of Valhalla''

aspetta, mi stai dicendo che sia sessismo il mio e che invece non lo sia chi impone di vestirsi come dei sacchi di mondezza? Questo è un rovesciamento della frittata!

Non dobbiamo ragionare come se certi costumi fossero privi di un contesto!

Prima ti fai un giro in centro a Mannheim, poi ne riparliamo. Il cat calling ed il soldi offerti per prostituirsi sono un classico, e stranamente i bersagli sono le donne non velate, specialmente bionde o rosse. Indovina chi sono gli agenti.

in reply to Elena ``of Valhalla''

dici tu stessa che l'islam imponga certi costumi.

Non ti verrà difficile capire che non sia io quello che non si sente a proprio agio. Io non parlo di quanto dia fastidio a me, ma sto invece parlando di quando non possiamo considerare quella "tradizione" come qualcosa che invece non sia opprimente verso le donne musulmane.

In un certo senso, io vengo accusato di sessismo, se dico che le donne musulmane soffrono di un sessismo istituzionalizzato.

in reply to Elena ``of Valhalla''

L'islam mette nero su bianco delle abitudini sessiste e le società musulmane rielaborano a velocità diverse delle pratiche sessiste. Quando si chiede il conto, si appellano al Corano ed il discorso è chiuso.

Nell'islam le donne non sempre possono guidare. Raramente completare gli studi. Spesso vengono destinate da bambine ad un matrimonio con uomini molto più grandi.

Oggettivamente, è una sfiga nascere femmina in una società islamica. Forse ci è difficile immaginarlo.

in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia

nei paesi islamici con regimi totalitari, sì.

nei paesi islamici laici invece le donne possono guidare, completare gli studi, e si sposano con chi vogliono all'età in cui vogliono.

Il che mi fa pensare che non sia l'Islam il problema, ma che sia la società totalitaria.

in reply to Elena ``of Valhalla''

è un buon punto che ci si chieda se il problema non sia una società totalitaria più che l'islam.

Questo, da un lato, salverebbe l'islam (ancora una volta? e da sinistra poi?) per puntare il dito sulla società totalitaria, e dall'altro non terrebbe conto che anche quelle società totalitarie sono conformi a quanto contenuto nel Corano.

Il testo è in larga parte prescrittivo e contiene pratiche quotidiane, norme e codici di comportamento, vorrei ricordare. Il "totalitarismo" è conforme.

in reply to Cafè Indipendèntzia

forse perché l'attacco all'Islam delle destre è argomento fantoccio e strumentale alla loro campagna di odio xenofobo.
Io non mi affaticherei nemmeno tanto nel cercare i famosi "islamici moderati", piuttosto guarderei a quanti (credenti e non), quante donne, in paesi musulmani combattono ogni giorno contro il conservatorismo, clericalismo, autoritarismo e per maggiori diritti e libertà individuali.
Ci siamo già dimenticati delle primavere arabe, piazza Taksim etc. e non erano pochi

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