Io non sono uno che odia l'informatica (ci lavoro...), inoltre, sebbene non sia un programmatore (nΓ© mi interessa diventarlo), ho una certa dimestichezza con il calcolatore, e rimango sempre basito dalla pochezza della "alfabetizzazione digitale" in atto nelle scuole.
Alla fine si tratta di insegnare a usare Google Classroom e Google Docs, e magari PowerPoint. (continua)
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π½πππ
in reply to π½πππ • • •e di fronte a questa pochezza (che non insegna nulla di informatica, ma soltanto a utilizzare alcuni software - proprietari) c'Γ¨ un totale feticizzazione del digitale.
A me va bene che si facciano corsi di "coding" (ma perchΓ© non la chiamano programmazione per Dio??) ma non a scapito anche di altri saperi, piΓΉ umanistici, piΓΉ letterari, anche piΓΉ pratici (come gli studi artistici).
(continua)
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π½πππ
in reply to π½πππ • • •Il mio manuale di didattica cita direttamente Steve Jobs: "Tutti dovrebbero imparare a programmare, perchΓ© Γ¨ un'attivitΓ che ti insegna a pensare".
E NO
Ti insegna un certo tipo di pensiero procedurale, computazionale, ma poco ti aiuta per la comprensione di un testo scritto elaborato, una poesia, o per la critica storico-artistica di manufatti (ad esempio).
Sta cosa che TUTTI DEVONO PROGRAMMARE Γ¨ insopportabile. Lo faccia chi ne ha la passione e le capacitΓ (continua)
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Manuel π¦‘𦑠e rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π½πππ
in reply to π½πππ • • •Si partoriscano grandi programmatori, grandi teorici dell'informatica, non scimmiette ammaestrate che poi verranno assunte a ricopiare boilerplate presso piccole aziende che li sfrutteranno.
#machecazzo
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Leslay K.
in reply to π½πππ • • •π½πππ
in reply to Leslay K. • • •Leslay K.
in reply to π½πππ • • •il tuo discorso, parafrasato, dice: la gente non sa valutare quanto pesa una palla che cade anche se tutti fanno corsi di meccanica, che insegnino fisica teorica!
Cosa significa? Che alle superiori dovresti condensare una triennale di informatica così i 15enni sanno la complessità computazionale dell'algoritmo di Dijkstra? O le quaranta derivate che stanno dietro alle reti neurali? Non serve nemmeno sapere la teoria delle bande dei semiconduttori per usare quotidianamente pc e cellulari
π½πππ
in reply to Leslay K. • • •@delain No non sto dicendo questo. Sto dicendo che trovo assurdo voler imporre l'informatica (anzi, l'informatica applicata solo al mondo del lavoro) a tutto l'universo scuola, quando l'informatica Γ¨ una disciplina con profonditΓ e ricchezza teorica che cosΓ¬ viene svilita e, per di piΓΉ, imposta in campi non suoi.
Se l'informatica insegna a pensare Γ¨ certo ai suoi livelli piΓΉ alti (come ogni disciplina teorica), e quella che spacciano a scuola Γ¨ robaccia asservita al capitale.
Elena ``of Valhalla''
in reply to π½πππ • •@π½πππ il fatto Γ¨ che c'Γ¨ programmare e programmare
c'Γ¨ βscrivere programmi usabili da altre persone, mantenibili e mantenuti nel corso del tempoβ, e c'Γ¨ βinteragire in modo attivo con il computer, anche tramite linguaggi di scripting, in modo da usarlo per risolvere i propri problemiβ
nella seconda categoria rientrano ad esempio il terrible python code di stand up maths (Γ¨ un canale youtube), gli stack hypercard (era un programma degli anni 80/90 per scrivere ipertesti interattivi), le temutissime (dai programmatori) macro di excel.
Confondere le due cose Γ¨ come confondere βin una societΓ industrializzata tutti hanno bisogno di saper leggere e scrivereβ e βtutti dovrebbero essere in grado di scrivere un romanzo best-seller *e* un trattato di filosofiaβ
(e Steve Jobs, come altri, secondo me aveva interesse a confondere le due cose per svariate ragioni)
P.S. rivoglio hypercard. no, davvero. seriamente.
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Lysander il breve
in reply to Elena ``of Valhalla'' • • •π½πππ
in reply to Lysander il breve • • •@lysander sarebbe dire che tutti devono avere competenza avanzate di logica proposizionale (la cosa piΓΉ vicina all'informatica che ci sia) appunto. In generale ogni sapere teorico Γ¨ utile, ma oramai si intende l'informatica solo in ottica professionalizzante, saper scrivere codice velocemente per essere assunto
Io sta cosa a scuola non la voglio.
@valhalla
Lysander il breve
in reply to π½πππ • • •Questo, io credo, Γ¨ vero quando si considera il programmare come appunto interfacciarsi con un interprete e fargli fare cose. Quando si considera "programmare" nella maniera piΓΉ ampia di "rappresentare, trasmettere e manipolare il ragionamento" invece si arriva rapidamente a cose come la teoria dei modelli, con ben piΓΉ libertΓ e profonditΓ della logica proposizionale!
Far sì che le persone si pongano domande in quella direzione, ovviamente senza arrivare ad avere competenza avanzata, lo reputo un obbiettivo desiderabile, e in quell'ottica, programmare insegna a pensare.
Detto ciΓ², concordo sul dire che quando steve jobs ha pensato lo slogan non aveva assolutamente in mente quello di cui sopra, ma confondeva ad arte la programmazione diciamo "operativa" e quella piΓΉ "astratta"
E concordo anche nel lamentarsi di questa ossessiva professionalizzazione che da un lato mi fa paura, perchΓ© fornisce degli strumenti effettivamente potenti con nemmeno un'infarinatura dei concetti che dovrebbero guidarne l'utilizzo.
Dall'altro mi suscita una rabbia indicibile, perchΓ© riempie il mondo di scimmiette che mettono le loro manine sui sistemi convinti di essere sapienti e fanno una marea di casini.
Da un'ennesimo lato, ora che ci penso, infinita tristezza perchΓ© un campo bello e intrigante come l'informatica viene vituperato e asservito al capitale, e imposto a un sacco di gente che vivrebbe piΓΉ contenta senza
π½πππ
in reply to Lysander il breve • • •Da quest'impostazione Γ¨ anche l'informatica a uscirne svilita. Ma per quanto riguarda la logica proposizionale non credo sia alla stregua dei linguaggi imperativi per interfacciarsi con una macchina. I teoremi di completezza/incompletezza si possono dimostrare con la logica proposizionale, cosΓ¬ come i sistemi piΓΉ complessi. Dicevo che logica e informatica si assomigliano nel senso piΓΉ nobile.
@valhalla
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d10c4n3
in reply to π½πππ • • •Diego Roversi
in reply to π½πππ • •fabriziovenerandi
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in reply to fabriziovenerandi • • •@Fbrzvnrnd sul fatto che tutti debbano programmare non sono d'accordo.
Saper programmare (e te lo dico da grande appassionato d'informatica) non garantisce un uso consapevole dello strumento digitale.
fabriziovenerandi
in reply to π½πππ • • •