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Vivo in questi giorni sospeso tra le schifezze che stanno succedendo e lo studio a memoria di un lungo testo provenzale di storie situate intorno al 1200.
Era meglio allora. Resto là.

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in reply to Matteo Zenatti

@Matteo Zenatti intendi dire il periodo in cui c'era una guerra in terrasanta (e dintorni) nel corso della quale sono state compiute evidenti violazioni del diritto internazionale, nonostante gli standard fossero più bassi rispetto ad oggi?

Però concordo che certe volte per preservare la propria salute mentale da cose su cui non si può fare niente serve concentrarsi su storie di altri posti.

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in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla sì, hai ragione.
Raimbaut stesso fu testimone, e lo racconta in modo molto poco corretto, della presa di Costantinopoli del 1204, un fatto terribile che interruppe la IV crociata - e comunque la congerie di pensieri e valutazioni che accompagnano quei fatti sono di livello e non banali.
Ma forse la distanza temporale lo situa su un piano più favolistico, e meglio accettabile come storia di un mondo passato. Mentre si vorrebbe che il mondo presente avesse innalzato i suoi standard.
in reply to Matteo Zenatti

@Matteo Zenatti mi risulta che gli standard siano stati alzati (all'epoca mi pare che prendere una città per fame fosse ancora considerato legittimo, o sbaglio epoca?), solo che allora come adesso c'è chi se ne frega e li viola platealmente (e chi per interesse personale non li condanna come dovrebbe).

però una storia ambientata all'epoca in provenza non è una storia ambientata in costantinopoli, così come una storia solarpunk odierna non è una storia nell'israele contemporaneo, e a volte entrambe servono

Oblomov reshared this.

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