Quando eminentissimi psicologi e pedagoghi insorgono dicendo che "i compiti a casa sono inutili" a meno che "non siano compiti 'di realtà ' (???), cioè che contemplino compiti pratici e problemi pratici da risolvere - ovviamente nell'ottica della preparazione al lavoro" io divento pazzo.
Lo studio individuale a casa, la rielaborazione delle informazioni, e sì, anche lo studio mnemonico - soprattutto alla primaria - sono fondamentali per sviluppare la memoria, l'autonomia nello studio e la rielaborazione di quanto appreso.
I ragazzini che seguo sono INCAPACI di leggere un testo e capirlo da soli, non sanno rielaborare nessuna informazione.
Le mostruositΓ che derivano da questa barbarie sono sotto gli occhi di tutti.
Un liceale di oggi Γ¨ bravo quanto uno di quinta elementare di 30 anni fa.
Lo studio individuale a casa, la rielaborazione delle informazioni, e sì, anche lo studio mnemonico - soprattutto alla primaria - sono fondamentali per sviluppare la memoria, l'autonomia nello studio e la rielaborazione di quanto appreso.
I ragazzini che seguo sono INCAPACI di leggere un testo e capirlo da soli, non sanno rielaborare nessuna informazione.
Le mostruositΓ che derivano da questa barbarie sono sotto gli occhi di tutti.
Un liceale di oggi Γ¨ bravo quanto uno di quinta elementare di 30 anni fa.
Gabriele L. reshared this.
Unknow
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Nella scuola media, il tempo compiti imposto agli italiani Γ¨ da tre a quattro volte superiore rispetto a Francia, Portogallo e Finlandia. Ora io non esperto ma ho come il sospetto che -a fronte di una mole massiccia di compiti- se non riesci a capire il testo il problema Γ¨ a monte.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Unknow • • •A me non interessa cosa fanno gli altri paesi (che sfornano anche loro persone ignoranti), ma se per imparare bene a suonare il pianoforte devi esercitarti almeno tre ore al giorno a casa, perchΓ© per studiare invece no? PerchΓ© Γ¨ difficile far capire che lo studio Γ ANCHE SACRIFICIO e chiunque preferisce uscire a giocare che fare i compiti?
whysofurious
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Come son dβaccordo anche con il fatto che ormai scuola/universitΓ siano improntate alla formazione di macchinette incapaci di collegare argomenti disparati. Poi ci sta, come detto da @unknow e @bluberrycookie che il carico compiti+scuola sia troppo, ma mi pare si stia parlando di angolazioni diverse dello stesso problema.
broken://link
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •whysofurious reshared this.
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in reply to broken://link • • •whysofurious reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to broken://link • • •Questa cosa della svalutazione dello studio Γ¨ verissima. Ma a maggior ragione lo studio significa uscire fuori dalle logiche capitalistiche.
whysofurious reshared this.
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in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Unknow
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Poi non metto in dubbio che gente della Sorbonne che non sappia collocare Dante, una compagna di master di una mia amica all'UniversitΓ Americana di Beirut rimase stupita che nei programmi italiani delle superiori ci fosse la scuola di Francoforte. Andando perΓ² oltre le biografie individuali vediamo che nei test comparativi (criticabili fin che si vuole ma sempre dato empirico) scopriamo che gli italiani si piazzano maluccio.
1/ continua
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Unknow • • •Gli italiani vanno molto male e sono ignoranti perchΓ© la scuola, dall'inizio degli anni 2000, Γ¨ lentamente precipitata, e soprattutto si Γ¨ precarizzata cronicamente. Ha perso valore e prestigio, e la cultura Γ¨ stata svalutata in ogni forma.
Quindi sì, noi italiani siamo ignoranti perché la scuola fa schifo.
Per questo votiamo i fasci.
rag. Gustavino Bevilacqua
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Io sposterei piΓΉ indietro la disaffezione alla lettura - e quindi alla cultura - all'epoca di Riforma e Controriforma, quando l'Europa si divise tra chi i testi religiosi doveva leggerseli autonomamente e chi li subiva calati dall'alto dell'altare e non doveva metterci il becco.
Elena ``of Valhalla''
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Elena ``of Valhalla'' • • •20 anni di Berlusconi e ora di social e TikTok non hanno certamente aiutato
Unknow
in reply to Unknow • • •2/fine
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Salvatore detto Rino reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Unknow • • •Anche io sarei per uniformare la giornata lavorativa degli insegnanti a 36 ore effettive a scuola, incrementando quindi il tempo che si sta in classe, potendo fare laboratori pomeridiani, e aumentando le ore vere di "formazione", smettendola con la cretinata degli orari scolastici centellinati tra mille materie inutili.
Utilissimo lo studio di gruppo (non sufficiente, il momento individuale nello studio per me resta fondamentale), e utilissima una scuola diversa.
Le famiglie non dovrebbero pensare all'educazione, se la scuola scarica su di loro la responsabilitΓ al 99% fanno solo cazzate.
π·πππππ πΏπππππππππ
Unknown parent • • •Scusami, perΓ² non capisco il punto. La cultura Γ¨ un valore in sΓ©, indipendentemente se siamo fascisti o sessisti. Il fatto che io conosca la storia passata, o che sappia inquadrare un personaggio storico, Γ¨ importantissimo quanto saper fare di conto.
Non si tratta di "ogni materia" si tratta perΓ² del fatto che lo studio Γ¨ un valore in sΓ©, e le persone che votano i fascisti - almeno quelle che conosco io - sono un pugno di ignoranti.
Magari con voti alti e lauree da 110 e lode. Ma sono ignoranti e capre, incapaci di fare ragionamenti complessi e utilizzare criticamente il sapere.
Leggere a casa Joyce, saperlo fare da solo, saper utilizzare criticamente un testo, Γ¨ un argine contro il fascismo.
L'irregimentazione pseudo-pedagogica della scuola attuale Γ¨ solo funzionale al potere.
BB
Unknown parent • • •Inoltre, non voglio travisare l'argomento, ma che senso ha saper collocare Dante nel secolo giusto se poi viviamo in un paese sessista, retrogrado, dove vincono i fascisti? Tutta questa gente che vota avrΓ fatto scuole diverse o uguali?
Ora non mi ricordo il nome, ma a un corso uni sono incappata in uno studio interessante sul fatto che bambini canadesi e bambini non scolarizzati di una comunitΓ amazzonica avevano esattamente le stesse competenze in geometria, che sono innate. Quello che la scuola puΓ² fornire di piΓΉ alle competenze innate Γ¨ evidente, ma l'urgenza che ogni materia e ogni compito a casa sia quello che cambia tutto per me va ridimensionata
broken://link
in reply to BB • • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to broken://link • • •Ma se sui libri di scuola adesso addirittura scrivono che "Che la repubblica italiana sia fondata sul lavoro non vuol dire che tutti possano trovare occupazione" Ma di che parliamo?
broken://link
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to broken://link • • •Libro di educazione civica di scuola superiore.
Oltre a questa cosa diceva che il modello liberale Γ¨ il migliore, che la concorrenza va a vantaggio di tutti e che studiare serve per entrare nel mondo del lavoro.
A ridateme Francesco de Sanctis porco dio.
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π·πππππ πΏπππππππππ
Unknown parent • • •Anche io a un certo punto mi sono stancato di studiare due ore al giorno pianoforte, e infatti non sono diventato un bravo pianista...
Ogni materia è importante a sé: serve sviluppare le capacità storiche, argomentative, espressive, manuali (sì, la tanto vituperata arte), il pensiero computazionale e matematico, serve saper leggere le poesie e capirle.
La scuola serve, e deve essere inutile. E serve saper studiare da soli a casa.
BB
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Non ho mai detto che la scuola non serve o che non debba essere "inutile", ma secondo me un ritorno al passato non risolve niente, andare a scuola Γ¨ importante ma la quantitΓ di compiti o leggere Manzoni non assicura chissΓ qualche standard di intelligenza o pensiero critico di per sΓ©
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to BB • • •certo, bisogna anche pensare al contesto, perΓ² leggere Dante, Petrarca, Foscolo e anche il vecchio Manzoni, non Γ¨ inutile. Tradurre Tacito non Γ¨ inutile. Riuscire a empatizzare col passato, capire che siamo uomini con una storia, non Γ¨ inutile.
Me ne frega il cazzo dell'"educazione alla cittadinanza"
rag. Gustavino Bevilacqua
Unknown parent • • •Io sono molto infastidito anche dal nazionalistico e colonialistico limitarsi alla letteratura italiana: ma chi cazzo ci crediamo di essere, con una lingua che Γ¨ parlata meno dello swahili?
π·πππππ πΏπππππππππ
Unknown parent • • •Non possiamo leggere per sempre Foscolo (e perchΓ© no?) ma resta una parte della nostra storia, possiamo rifiutarlo, criticarlo, ma lo dobbiamo leggere e conoscere. Come dobbiamo conoscere Parini e gli odiosissimi barocchi (che non sono mai piaciuti manco a me).
La letteratura italiana, purtroppo, Γ¨ stata carente di autrici, per problemi che travalicano la scuola, solo in epoca contemporanea le autrici ci sono, e infatti io ho studiato a scuola Elsa Morante, Grazia Deledda, ma anche Virgina Woolf.
PerΓ² la cultura, per sua natura, Γ¨ un canone, non Γ¨ una cosa liquida, non Γ¨ un campo di sperimentazione.
Allora smettiamo di leggere anche Shakespeare?
π·πππππ πΏπππππππππ
Unknown parent • • •Ma se non studiamo piΓΉ Foscolo perchΓ© antico, piΓΉ Leopardi perchΓ© misogino (un po' lo era), piΓΉ Dante perchΓ© "chi se li fila i medievali", la cultura che cos'Γ¨?
Quando leggo un'antologia di poesia contemporanea, e mi emoziono, mi emoziona anche vedere dove stanno risuonando dei versi evidentemente dannunziani, o montaliani, e che il poeta contemporaneo ventenne evidentemente conosce...
Il problema Γ¨ che il livellamento al ribasso. Chi vuole studiare deve poter accedere a una scuola eccellente, libera e aperta, dove perΓ² si studia davvero e non si danno succedanei e scorciatoie, come inutili mappe concettuali e video su youtube...
Chi non ha questa passione ha diritto a percorsi professionali di qualitΓ , riabilitando tutte le scuole tecniche, e togliendole dallo stato di "minoritΓ " in cui si trovano
BB
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •@brokenlink @unknow
rag. Gustavino Bevilacqua
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Imparare a memoria "I sepolcri" mi pare meno utile che fare un'analisi parallela tra Jacopo Ortis e il giovane Werther, per esempio, che sono due opere molto simili.
PerΓ² Goethe era tedesco e non va studiato.
E della traduzione di Viaggio Sentimentale di Sterne fatta da Foscolo, ne vorremmo parlare?
Ma no, impariamo a memoria I sepolcriβ¦
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua • • •Goethe io l'ho studiato, in traduzione. E comunque no, imparare poesie a memoria alla primaria Γ¨ importante, perchΓ© la memoria, in qualche modo, va esercitata.
rag. Gustavino Bevilacqua
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •L'unico scopo che ho trovato nelle poesie che mi hanno fatto imparare a memoria Γ¨ che possono essere usate come password.
Per il resto hanno solo contribuito a farmi stare abbastanza sui coglioni un certo modo di fare poesia.
E in quanto a esercitare la memoria negli anni '80 ricordavo tutte le chiamate al BIOS dell'Apple II, che non sono neppure in rima.
Aaron Winston Smith
Unknown parent • • •d10c4n3
in reply to Aaron Winston Smith • • •BB
in reply to d10c4n3 • • •Ne parlavo tempo fa con un'amica. Noi avevamo dei momenti in cui stavamo solo tra noi, gli adulti non c'erano.
Oggi mi sembra che queste occasioni siano sempre piΓΉ rare
Si inibisce lo slancio esplorativo. Inoltre, influisce sicuramente sull'autostima e sul senso di autoefficacia
Per questo hanno problemi di ansia.. Il prof., le regole, non sono piΓΉ all'estero, ma completamente interiorizzate, per una riduzione degli ambienti di libertΓ . Scusate la supercazzola
@aaronwinstonsmith @neurob @brokenlink @unknow
Oloturia
in reply to BB • • •In una scuola dove insegnavo hanno vietato l'interazione fra classi diverse durante la pausa per motivi di "sicurezza".
Pausa di 20 minuti con 2 sorveglianti per ogni sezione.
Vietato anche qualsiasi tipo di palla, anche di spugna.
:\
Oloturia
Unknown parent • • •No Γ¨ la nuova dirigente che ha delle paranoie strane. Ha anche fatto togliere i trofei dalle mensole perchΓ© "potrebbero cadere in testa a qualcuno".
Quindi hanno tolto trofei di corse campestri che erano lì dal 1975.
Aaron Winston Smith
in reply to Oloturia • • •Oloturia
Unknown parent • • •In un'altra scuola un ragazzo scivolΓ² giocando a basket durante un campo estivo e si ruppe il braccio.
L'assicurazione pagΓ² e dopo due giorni l'abbiamo visto tornare con il gesso.
fucsia (lei) :blobcatboo:
in reply to Oloturia • • •Che orrore, che messaggio si dΓ agli studenti?
Così si abituano fin da giovani ad essere divisi e controllati.
Mi fa pensare anche alla stupidaggine che non possono lasciare la scuola se non con i genitori.
π·πππππ πΏπππππππππ
Unknown parent • • •La gente sta fuori, e purtroppo la famiglia Γ¨ la vera istituzione da distruggere, altro che la scuola...
@oloturia @d10c4n3 @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
π·πππππ πΏπππππππππ
Unknown parent • • •Mia madre aveva messo un brutto voto a un suo alunno, e si Γ¨ trovata, scritta con la chiave sull'automobile, la seguente scritta: "TI AMMAZZIAMO LA FAMIGLIA"
BB
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Questa gente rende il mondo peggiore per tutti
@oloturia @d10c4n3 @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
broken://link
in reply to fucsia (lei) :blobcatboo: • • •broken://link
in reply to broken://link • • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Aaron Winston Smith • • •Non so a che scuola fai riferimento, quelle in cui ho insegnato io, e anche vedendo i ragazzi che seguo di pomeriggio, lasciavano una quantitΓ risibile di compiti, pochissime cose e anche banali, solo che i ragazzi impiegavano 5 ore perchΓ© non sapevano nΓ© leggere nΓ© studiare.
Sulle bocciature, se un ragazzo non puΓ² passare all'anno successivo gli si fa piΓΉ danno. Io ho ripetuto due volte lo stesso anno di tedesco all'universitΓ , e meno male, perchΓ© almeno il tedesco un po' lo so.
La smettessero i genitori di riempire i ragazzi di mille impegni pomeridiani, li smettessero di trattarli da automi, e se i ragazzi dovessero fare solo i compiti avrebbero tutto il tempo per svagarsi. O magari potrebbero studiare assieme, perchΓ© no?
BB
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •CioΓ¨ perchΓ© lo sport o la musica sono meno importanti di Foscolo e Parini? Γ una scelta arbitraria.
Inoltre, non puoi paragonare il ripete un anno intero di superiori con il ripetere un corso all'uni, perchΓ© le conseguenze sono estremamente diverse
Sono d'accordo sull'ultima parte. Se i ragazzi fossero lasciati piΓΉ liberi di sperimentare e responsabilizzarsi sarebbe meglio per tutti.
Io ho un'amica che fa le mappe concettuali alla figlia. PerchΓ© lasciarle fare a lei sarebbe troppo educativo? Boh
@aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
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in reply to broken://link • • •Rolery
in reply to BB • • •I compiti a casa sono una grande stronzata, sempre, in particolare alla primaria. Li fanno solo lΙ bambinΙ che vanno comunque bene a scuola o che sono seguitΙ dalla famiglia (o da associazioni contro la dispersione scolastica come la mia) e privano di tempo per socializzare, giocare e annoiarsi.
Tra i 6 e gli 11 la prioritΓ Γ¨ accedere al mondo e acquisire autonomia e, mi spiace per lΙ docenti nel thread che si offenderanno tantissimo, se non riuscite a insegnar loro la tabellina nelle ore scolastiche, non la imparano certo a casa.
Ma questo si diceva giΓ 60 anni fa, invano a quanto pare. Uscite dalle aule, scendete dalla cattedra
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rag. Gustavino Bevilacqua e whysofurious reshared this.
fucsia (lei) :blobcatboo:
in reply to Rolery • • •e se proprio dovrebbero avere una durata limite, dopo la quale l* student* puΓ², ma non deve, smettere di lavorarci. Altrimenti ogni insegnante dice "ma cosa vuoi che sia un'oretta" e ti ritrovi con 4 ore di compiti
Rolery
Unknown parent • • •broken://link reshared this.
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in reply to broken://link • • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Rolery • • •Io non capisco questa demonizzazione dello studio individuale a casa. Sicuramente nell'attuale versione (anche io lavoro in associazioni contro la dispersione scolastica) sono cose inutili, inutili pappardelle di roba sconnessa, lasciata piΓΉ per far numero. Ma se, in quarta elementare, dopo che la maestra mi aveva spiegato "Il passero solitario" di Leopardi, dopo avercela recitata, dopo averla recitata insieme e analizzata, mi chiede "imparatela a memoria per la prossima volta" non vedo dove sia lo scandalo. Idem per la scrittura. Gli esercizi sul quaderno vanno fatti quotidianamente, non bastano le ore che il bambino passa a scuola.
/Continua
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to broken://link • • •@fucsia @oloturia @bbacc @d10c4n3 @aaronwinstonsmith @unknow
Elena ``of Valhalla''
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • •come giΓ han detto altri: se ripeti un corso all'universitΓ hai un'opportunitΓ in piΓΉ per imparare cose, se ripeti un'anno nella scuola dell'obbligo perdi tutto il tuo ambiente sociale (soprattutto se sei in una scuola dove non ci si puΓ² incontrare con gli studenti delle altre classi neanche nell'intervallo) e come risultato hai un'anno in cui per metΓ del tempo ti annoi perchΓ© stai facendo cose che giΓ hai fatto e sai, e ti passa del tutto la voglia di fare attenzione anche all'altra metΓ del tempo.
Elena ``of Valhalla''
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • •va bene, imparare le cose a memoria serve per esercitare la memoria, ma Γ¨ veramente necessario che la cosa da imparare a memoria sia deprimente e totalmente scollegata dalle esperienze di vita di chi Γ¨ costretto ad impararla?
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Che poi i "docenti" non riescano a insegnare Γ¨ un'altra cosa, ma sfido i "non docenti" a insegnare qualcosa quando tutti i ragazzi hanno tutti le cuffie blutut sotto il cappuccio mentre ascoltano video di tiktok.
Nel liceo dove ho insegnato mi facevo in quattro per farli interessare alla mia materia, la piΓΉ noiosa di tutte (la filosofia), pensavo a letture integrative, laboratori, percorsi multidisciplinari con l'arte e la musica, ma poi tutto cade: "Prof, ma come tre pagine per la prossima volta? non ce la facciamo, sono troppe" oppure "Ma prof, ma io seguo un account di TikTok di Filosofia e dice le stesse cose".
E comunque quando finivo i compiti andavo lo stesso a giocare, mi facevo bullizzare dai ragazzini del vicolo e mi divertivo lo stesso.
Rolery
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Sull'imparare le poesie a memoria ti dico che se hai lavorato in un doposcuola ti sarai reso conto di quanto poco sia pronto il programma didattico nazionale nei confronti di quellΙ bambinΙ che a vario titolo hanno difficoltΓ nell'apprendimento e per lΙ qualΙ non ci vorrebbe sostegno o recupero, ma un programma piΓΉ inclusivo, uguale per tuttΙ @bbacc @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Rolery • • •Hai ragione, distinguiamo i piani.
Per le elementari ritengo sia comunque importante lo studio a casa (1 o 2 ore dopo pranzo sono così lesive della libertà del bambino?) Certo, se deve essere anche bravissimo in palestra, al corso di fagotto, a ginnastica artistica etc. forse sono i genitori che dovrebbero smetterla di vessare il figlio, e non la scuola. Oppure si può pensare a far stare il bambino a scuola anche il pomeriggio fino alle 17. Così esce da scuola e non dovrà mai studiare a casa, ma il momento di studio individuale l'ha già affrontato a scuola.
\continua
Prof. Ciccillo
Unknown parent • • •Rolery
in reply to Prof. Ciccillo • • •Alla primaria parliamo della formazione dell'individuo, un altro paio di maniche eh.
GiΓ nella scuola di II grado entrano in gioco altri fattori, non ultimo la provenienza sociale, che incide tantissimo sulla capacitΓ di studiare a casa, ma ovviamente alla scuola di questo non frega una ceppa
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π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Elena ``of Valhalla'' • • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Rolery • • •Allora perchΓ© non aprire le scuole anche il pomeriggio? Lo sostengo da anni, per ogni grado. Andrebbe a vantaggio degli studenti e anche dei docenti, potrebbero seguire meglio i ragazzi e fare tante attivitΓ oltre alla lezione frontale.
@ciccillo @bbacc @fucsia @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Rolery • • •Nella mia classe c'erano ragazzi che venivano vessati da altri insegnanti perchΓ© "asini". Ma dopo qualche settimana di essere entrato in sintonia con loro, aver valorizzato quello che potevano fare e raggiungere, dedicando extra-tempo ed extra-fatica, sono riuscito a portarli a un buon voto, tanto che quando sono andato via loro avrebbero davvero voluto che restassi. Ma non ho fatto loro sconti, non ho detto loro "niente libro , studiati le slide". Anzi il metterli SULLO STESSO PIANO dei bravi, mi ha permesso di non farli sentire "scarsi", perchΓ© scarsi non erano. E io non sono mai stato uno largo di voti, e sono sempre stato abbastanza severo.
Se alcuni docenti sono capre non possiamo perΓ² buttare tutto a mare.
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Per le superiori il discorso Γ¨ diverso in parte, perchΓ© spesso i ragazzi si organizzano i compiti autonomamente (spesso lasciando tutto alla fine prima dell' interrogazione e impazzendo), perΓ² oggettivamente si fanno tante, troppe materie. Come si puΓ² pensare da un lato fare tutto bene in classe? E come si puΓ² pensare che il ragazzo possa fare SEI MATERIE per volta? Forse meglio ridurre le materie a paritΓ di ore. Magari faccio piΓΉ greco in classe, e ho il tempo di tradurre a casa senza dovermi fare anche diritto, economia, educazione alla cittadinanza e costituzione, fisica come allo scientifico etc (sΓ¬, parlo di me).
Meno materie e paritΓ di ore. Mi sembra una cosa fattibilissima. Meno compiti e quelli che ci sono saranno piΓΉ tarati su quanto giΓ fatto.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Infine sui programmi nazionali non mi pronuncio, sono volgari e risibili. E quando sono "inclusivi" sono tarati verso il basso, danneggiando anche i bravi.
Poi i ragazzi con DSA spesso non lo sono a monte, ma a valle. Se Γ¨ da quando hanno 10 anni che hanno smesso di scrivere a mano, o non hanno mai fatto un tema libero, o non sanno nemmeno cercare una parola sul dizionario perchΓ© tanto cercano su google, di cosa stiamo parlando?
Grazie che hanno difficoltΓ d'apprendimento, e invece di venir loro incontro e di potenziare le loro qualitΓ gli si fa sconti su sconti a partire da programmi giΓ di per sΓ© risibili...
Rolery
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Non c'Γ¨ niente da fare, sempre alle barricate bisogna andare @ciccillo @bbacc @fucsia @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Il tutto con un'educazione "tradizionale", ma solo con tanto amore e dedizione. @ciccillo @bbacc @fucsia @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Rolery • • •Da docente ero al liceo, al doposcuola seguo ragazzi di medie, principalmente. E ci sono davvero dei ragazzi bravi e brillanti, e mi piange l'animo a vederli sviliti da docenti inutili e programmi grotteschi. Da noi borghesi non ce ne stanno, che Γ¨ un doposcuola popolare, e sono pochi se non nulli i ragazzi che vanno al liceo. Che poi sono proprio i ragazzini a trarre vantaggio, nella mia esperienze, di una cultura piΓΉ strutturata, spesso riescono meglio e recuperano in fretta, rispetto a quell'obbrobrio di compiti differenziati del PDP dei DSA...
Comunque sì, dobbiamo andare alle barricate.
@ciccillo @bbacc @fucsia @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
dibek
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Proemesso che ho fatto le scuola negli anni settanta e ottanta, a casa ho sempre studiato pochissimo. Ho letto molto ma ho sempre odiato quello che a scuola mi chiedevano di leggere, finchΓ© ho cominciato a leggere i libri che dovevamo studiare tutti in una volta ( L' Odissea , o i promessi Sposi o Umberto Eco al liceo). Di certo non sarΓ² mai uno scrittore Ma diciamo che nella vita me la sono cavata
dibek
in reply to dibek • • •rag. Gustavino Bevilacqua
Unknown parent • • •In "Il gioco delle perle di vetro" si parlava di uno di questa specie di monaci della Castalia che aveva passato decenni a fare un lavoro a prima vista totalmente inutile (ora non ricordo cosa, leggetevi il libro) ma nessuna persona aveva trovato da obiettare.
La rivoluzione che voglio io non Γ¨ quella "lavoro per tutti", ma "possibilitΓ per tutti di fare ciΓ² che vogliono anche se pare inutile".
Lucent
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua • • •@neurob @bbacc @brokenlink @unknow
Aaron Winston Smith
Unknown parent • • •LaFede
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Detto da una che ha avuto genitori con la licenza media, quello che mi ha dato il liceo e gli stimoli di alcun*insegnant*sono il motivo per cui oggi comprendo la realtΓ con un minimo di coscienza critica e soprattutto senza pregiudizi
Rolery
in reply to LaFede • • •Elena ``of Valhalla''
in reply to Rolery • •questo mi pare abbastanza ovvio: al liceo classico ci sono solo due tipi di persone: figli della X bene, e figli di insegnanti (anche se non tutti gli insegnanti ovviamente sono fricchettoni).
(sì, parlo per esperienza personale)
Aaron Winston Smith
Unknown parent • • •rag. Gustavino Bevilacqua
Unknown parent • • •CV: "So pensare. So aspettare. So digiunare".
Se avessi un'azienda e una persona mi presentasse un CV simile sarebbe assunta immediatamente.
LaFede
in reply to Rolery • • •Same me
(Il primo liceo classico istituito in Italia)
Ho faticato talmente tanto al ginnasio che poi manco il parto m'ha spaventatoβ¨οΈ
Rolery
in reply to Elena ``of Valhalla'' • • •Elena ``of Valhalla'' likes this.
broken://link
in reply to Aaron Winston Smith • • •d10c4n3
Unknown parent • • •Zeppe
in reply to Rolery • • •L'odio Γ¨ un nobile sentimento
@valhalla @aaronwinstonsmith @fucsia @unknow @bbacc @neurob @brokenlink @Federica @ciccillo
LaFede
in reply to Rolery • • •rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
rag. Gustavino Bevilacqua
Unknown parent • • •Non hai sbagliato, la citazione Γ¨ quella!
@LaVi @bbacc @neurob @aaronwinstonsmith @brokenlink @unknow
Il Gufo.
Unknown parent • • •(Comunque sia, Eleuthera non delude mai).
Il Gufo.
in reply to π·πππππ πΏπππππππππ • • •Samuele
in reply to dibek • • •π·πππππ πΏπππππππππ
in reply to Samuele • • •Penso che l'analisi del testo di opere contemporanee sia un'ottima cosa, permette di contestualizzare gli strumenti culturali. Certo perΓ² ciΓ² non vuol dire trascurare lo studio storico del passato, solo "semiotica contemporanea" non Γ¨ sufficiente.
@dibek @valhalla