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Tra un po' inizia la stagione dei regali.
Siccome i miei regali di solito sono fatti a mano, la stagione inizia presto.
Inizia anche a crescere l'ansia, perché a me piace un sacco fare regali alle persone che mi sono amiche, però poi queste si sentono obbligate a ricambiare.
È molto, molto difficile spiegare il concetto: guarda, per me la tua amicizia vale moltissimo ma non sono capace di esprimere le emozioni quindi ti faccio un regalo che le esprime al posto mio.
Così spesso mi succede che i miei regali diventano, invece, un problema.
L'ansia è fare cose abbastanza grandi da esprimere l'amicizia e abbastanza piccole che se proprio sta gente insiste a ricambiare, almeno la cosa non sia un peso.
Ma non c'è bisogno di ricambiare.
Ogni volta lo dico, di solito non ci credono.
Ufff...

Comunque quest'anno faccio candele, pupazzetti e tovagliette per la colazione. Probabilmente farò anche un berrettone di lana o forse una sciarpa.

Questa voce è stata modificata (22 ore fa)
in reply to Ju

Allora buon lavoro. I regali invece per me sono una cosa sempre difficile, arrivo all'ultimo momento e non sono mai pienamente soddisfatto di quello che scelgo.
in reply to maupao

io ho smesso di farli. Il natale è diventato una festa commerciale, ormai il regalo lo faccio solo alla nipote cinquenne
in reply to Sabrina Web :privacypride: 📎

mah, mi importa il giusto della festa commerciale, è una roba che esiste in un mondo diverso dal mio.
Io faccio le mie cose: faccio da mangiare roba buona, festeggio Santa Lucia, faccio i regali a mano per darli alla gente che mi sta simpatica e magari vederla sorridere.
Gli altri se hanno voglia di far fatica, spender soldi e stiparsi nei centri commerciali...vabbeh...non è cosa per me, ma son problemi loro.

CC: @maupao@framapiaf.org

in reply to Ju

se avessi tempo di fare regali a mano lo farei anche io (o magari cose tipo conserve, marmellate, sottaceti).
Comunque una cosa che mi piace della mia famiglia acquisita è che si regalano spesso mangeria o beveria, così viene consumata e non rimane niente in giro a creare disordine
in reply to Ju

ciao altra me, certe volte i miei regali sono lunghi, tipo che pianto qualcosa e aspetto che sia grande per regalarlo, però ho imparato a fare i regali senza che le persone se li aspettino, colte alla sprovvista non fanno in tempo a ricambiare.
E poi piante e sassi non vengono percepiti come un valore economico, sicché è più semplice non sentirsi in obbligo di ricambiare, credo.
in reply to allegra

sarebbe bello riuscire a diffondere una volta per tutte l'idea che si può dare liberamente e non sempre per avere una cosa in cambio.
Risolverebbe un sacco di casini.

Intanto mi hai dato un'idea su come impiegare le piantine di melograno che ho seminato :D (me ne serve una sola ma è spuntato un boschetto).

in reply to Ju

Uhm… un'etichettina nel vaso con scritto "Gaetano il melograno", e un biglietto tipo "Ciao, sono Gaetano il melograno. Per farmi stare bene devi innaffiarmi così e così, e ti allieterò per tanti anni." potrebbe trasformare una semplice piantina in una specie di membro di famiglia.

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in reply to Ju

Anch'io inizio passa facevo così, non solo manufatti, anche dolci tipici, poi per problemi di salute e soprattutto dopo la pandemia ho smesso, anche xchè si era persa un po' questa usanza di scambiarsi regali! Ma quando faccio un regalo mio, che sia una poesia, una mia raccolta, le cose che realizzo artigianalmente, un quadro o anche dei dolci, lo faccio col cuore e proprio come te senza voler nulla in cambio! 😉👏🤗💪
in reply to Ju

@Ju non è che c'è anche dell'overthinking?

se fossi io, ci sarebbe dell'overthinking

non che io faccia mai overthinking, eh! cosa vi fa pensare che io faccia overthinking!

@Ju

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