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"Qui le donne sono scese in piazza a capo scoperto, sventolando il velo islamico o bruciandolo. "No al velo, no al turbante, sì alla libertà e all'uguaglianza!", hanno intonato i manifestanti a #Teheran."

Ma non ci eravamo detti che il velo per le donne musulmane fosse una libera scelta?
in reply to Cafè Indipendèntzia

che non puoi essere tu o io o chiunque altrx a dire cosa significa portare il velo per una donna, in negativo né in positivo. ci sono donne che si rivendicano il velo e si autodeterminano attraverso quello, riconoscere quell'autodeterminazione non vuol dire in nessun modo avvallare l'imposizione del velo in un'altra parte del mondo, né ribellarsi contro l'imposizione del velo vuol dire negare l'esperienza di chi invece lo vuole mettere
in reply to MYKRRHZ

la stai vedendo in maniera troppo rosea. Rivendicare il velo è una roba da europei in cerca di un'identità esotica. Non è un caso che, dalle altre parti dove l'islam è invece di casa, tante donne cerchino di disfarsene perché il velo ha esattamente quel valore che noi europei vogliamo ignorare: segno di un dominio maschile che si manifesta attraverso una pretesa di rispettabilità. In altre parole, le donne che non se lo mettono vanno rieducate e gli uomini hanno licenza di molestia.
in reply to Cafè Indipendèntzia

io non ignoro niente, dico che la giustissima e coraggiosissima ribellione delle donne in iran che bruciano quel velo di merda in piazza non invalida in nessun modo l'esperienza di altre donne che usano il velo per autodeterminarsi o resistere al razzismo e all'autoritarismo che vivono altrove. è necessario ascoltare le esperienze delle persone e riconoscerne l'autodeterminazione, non decidere noi cosa vuol dire una cosa e basta, quello è ciò che intendo per sovradeterminare qualcunx.
in reply to MYKRRHZ

io credo che invece ciò che fanno quelle donne iraniane invalidi le pretese di autodeterminazione di chi invece indossa in occidente un velo di protesta.

Non possiamo prescindere dai contenuti, non possiamo fingere che quel velo non porti con sé una simbologia. È simbolo di sottomissione a Dio, sia che ci credano sia che venga imposto dal contesto (la scelta è meno incondizionata di quanto pensiamo).

Lo chiedo ancora una volta: dov'è l'elemento emancipatorio?
in reply to Cafè Indipendèntzia

dov'è lo decide chi ce lo vede, non io, non tu. ogni cultura patriarcale stabilisce delle norme sul corpo delle donne, come dev'essere mostrato, coperto o scoperto. nella nostra battaglia di liberazione siamo noi a decidere come scoprirci o coprirci, questo sto dicendo. per me la minigonna è uno strumento oppressivo, per la mia compagna di lotta può essere un simbolo di liberazione, e va bene così. se un'autorità la impone o la vieta il contesto cambia.
in reply to Cafè Indipendèntzia

@Cafè Indipendèntzia @MYKRRHZ le madri e le nonne di quelle stesse donne che oggi giustamente rivendicano il diritto di non essere obbligate a portare il velo rivendicavano il diritto di portare il velo in una società che glielo vietava.

La rivendicazione è la stessa, di poter decidere come vestirsi senza che sia lo stato ad obbligare.

Nell'Iran degli anni 70, nell'Afghanistan degli anni 80 o nell'Europa del 2022 questo vuol dire rivendicare il diritto di portarlo, nell'Iran e nell'Afghanistan del 2022 vuol dire rivendicare il diritto di non portarlo, ma non c'è contraddizione.

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