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l'Archivio di Stato di Como aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2024 mostrando nuovamente al pubblico uno dei suoi tesori più grandi: le mappe realizzate dai disegnatori chiamati, assieme a geometri e tecnici, da Maria Teresa d'Austria per porre in essere la grande riforma del Catasto.
Recentemente oggetto di delicatissimi interventi di restauro, e normalmente escluse dalla consultazione per ragioni di tutela, le mappe saranno visibili sabato.

#storia #ASpassoNellaStoria #mappe #GEP

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Ecco, queste sarebbero le cose che meriterebbero dei fondi per essere digitalizzate, non le costosissime assurdità tipo #OpenToMeraviglia, mannaggia!
in reply to LaVi

@LaVi vediamo se il potere del Fediverso riesce a portare di nuovo una percentuale significativa di pubblico :D
@LaVi
Unknown parent

Gianlu 🇮🇹 🇪🇺
Non di pregio come negli Archivi di Stato, ma una parte di Carte Antiche (vecchie?) è reperibile dall'Istituto Geografico Militare; a pagamento (vil denaro 🙂).
igmi.org/it/carte-antiche#c3=n…
Unknown parent

Stefano Zanardi
strano, perché il catasto teresiano è uno strumento fondamentale per conoscere il territorio come era stato "fotografato" nel diciottesimo secolo.
Però capisco che sono più utili le pubblicazioni diacroniche, che di un dato territorio propongono una successione storica di mappe che ne documentano l'evoluzione.

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