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Opinione del giorno a proposito degli account "verificati" su Mastodon: con un'adozione mainstream delle reti federate aumenterà anche il numero di account di enti e personaggi pubblici (associazioni, politici, giornalisti ecc) che proprio per via del loro ruolo possono avere effettivamente necessità di garantire a chi legge che l'account che riporta il loro nome sia effettivamente gestito da lori stessi/e. Pure chi legge può vuol aver la certezza che l'account Taldeitali sia autentico.
Il problema é che gli attuali sistemi di verifica applicati sulle reti federate offrono un "servizio" centralizzato che va proprio contro il mantenimento di un ecosistema sano.
>>>

whysofurious reshared this.

in reply to Ca_Gi

>>> Ma per conciliare la necessità di certi account di garantire la propria autenticità e quella delle Istanze federate di non dipendere da servizi centralizzati una soluzione esiste già: ISTANZE DEDICATE.
Così come una mail di Taldeitali (at) senato.it é garanzia di essere una mail di un membro del Senato italiano, anche su Mastodon la veridicità di un account dovrebbe dipendere solamente dall'Istanza su cui si appoggia. L'Istanza journa.host per esempio garantisce che i suoi account sono tutti di giornalisti e testate giornalistiche e lo stesso si può dire per le istanze di Università ecc.
Per personaggi dello spetacolo potrebbero esserci istanze apposite e così via...
in reply to Ca_Gi

L'ho sempre detto.

Se vedo l'indirizzo @alvaro@alvarovitali.com ho quasi la certezza che non sia un tarocco.
in reply to Ca_Gi

Basta già il fatto che qualcuno ci metta dei soldi per comprarsi il dominio!
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@GustavinoBevilacqua In effetti si potrebbe anche metter su un business più che legittimo e in linea coi principi delle reti federate: si crea una rete di istanze Mastodon, Peertube ecc. che possiamo chiamare tipo verificato.it o con un nome più accattivante e si vendono account a pagamento esclusivamente a enti pubblici, influencer e Vip che non hanno la sbatta di avere un dominio proprio, previa verifica -a mano- della loro reale identità. :blobbounce:
Unknown parent

rag. Gustavino Bevilacqua
@6al
Purtroppo non possiamo più colpirne uno per educarne cento: ai livelli che siamo bisogna colpirne cento perché uno si giri e dica "eh? puoi ripetere?".
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@GustavinoBevilacqua @6al L'idea più sensata è quella delle istanze dedicate, crei tipo "mastogiornalisti.it" e verifichi "a mano" con una videochiamata o altri metodi inoppugnabili la veridicità del personaggio.
Certo che l'istanza dei vips non la creerei a prescindere ma vabbè :D
Unknown parent

Ca_Gi
Nulla di diverso da quel che accade già ora con l'email ed entro certi limiti é inevitabile. Abituarsi a distinguere senato .it da sensto .it é questione di conoscenze minime di Internet. @GustavinoBevilacqua
in reply to Zand :arch: :terminal:

@twisterrm @6al
Però facendo così si cade di nuovo nella centralizzazione.

Diobono, i giornalisti hanno uno stipendio, non vivono col RdC, quindi un po' di soldi per un proprio dominio potrebbero anche cacciarli fuori.
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@GustavinoBevilacqua

> un po' di soldi per un proprio dominio potrebbero anche cacciarli fuori

- o magari potrebbero proprio evitare di stare su mastodon e liberarci per sempre delle loro take idiote

@twisterrm @6al @Ca_Gi

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in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@Rag. Gustavino Bevilacqua @Zand :arch: :terminal: @6Al :verified: @Ca_Gi credo che per molti giornalisti non famosi lo “stipendio” sia a livelli perfino più bassi del RdC (erano girati dei conti, ma qualche anno fa), ma il dominio mica devono pagarlo loro, deve pagarglielo il giornale per cui scrivono.
in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla @GustavinoBevilacqua @6al Mettiamoci che una mail con dominio (che tanto basta solo la mail) costa 12/15€ l'anno quindi non mi sembra una spesa così disastrosa da affrontare
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@GustavinoBevilacqua Blog che secondo me non puoi non avere se sei un giornalista, ma vabbè ormai i giornalisti scrivono su facebook e twitter.
@valhalla @Ca_Gi @6al
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@Rag. Gustavino Bevilacqua @Zand :arch: :terminal: @6Al :verified: @Ca_Gi ma per tenere su un server sul fediverso ne servono di più.

certo, per un server monoutente si parla di meno di 10 euro al mese, che se uno ha uno stipendio ragionevole si pagan come niente, se ti pagano meno di un RdC magari quel centone all'anno inizia a dar fastidio.

mentre per un giornale sono spiccioli.
in reply to Zand :arch: :terminal:

@twisterrm il blog del giornalista dovrebbe essere la testata per cui lavorano. La Reuters (mi pare) anni fa fece firmare un contratto di non divulgazione delle notizie su Twitter prima dell'uscita sul sito
@GustavinoBevilacqua @valhalla @Ca_Gi @6al
in reply to McLovin :oppose:

@pes4murai @twisterrm @valhalla @6al

Però puoi avere un blog per gli interessi personali, tipo se sei un giornalista sportivo non puoi scrivere di calcio ma puoi scrivere di uncinetto.
in reply to Elena ``of Valhalla''

@Ca_Gi @Rag. Gustavino Bevilacqua @Zand :arch: :terminal: @6Al :verified:

ovvio che se sei un giornalista con un nome famoso le cose cambiano, e a quel punto anzi ha anche più senso che il server sia a nome tuo e non del giornale, ma a quel punto non credo proprio che ti paghino pochi euro per articolo, e puoi permettertelo.
in reply to Ca_Gi

@6al @GustavinoBevilacqua
Attenzione che anche con senato.it non è detto che il messaggio provenga realmente dal senato. Le email funzionano come la posta di carta: nel mittente puoi scriverci quello che vuoi. Certò ormai i maggiori provider verificano che il mittente sia l'utente autenticato, ma di mail server che consentono l'invio non autenticato ce ne sono. Ecco anche il perché delle pec.
in reply to unlogged

@unlogged Hai ragione, ma per quanto serve all'esempio é sufficiente osservare che se su Mastodon si interagisce con una persona sull'istanza X possiamo aver la certezza che stia proprio sull'istanza X @6al @GustavinoBevilacqua

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