Ieri abbiamo finito di vedere la serie Boots, basata sul libro The pink marine. In pratica è la storia di un ragazzino gay che si arruola nei marines per seguire il suo migliore amico e per scappare dalla famiglia. È fatta bene, in generale, ha degli aspetti interessanti ma si vede che è una propaganda per l'arruolamento.
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Dún Piteog
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100%, ma avevo letto un articolo secondo cui sono talmente in crisi di personale che ormai accettano anche tatuaggi visibili e pure consumo di thc
Dún Piteog
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Sì perché magari si sentono meno in colpa a fare i marines inclusivi!
Elena ``of Valhalla''
in reply to Dún Piteog • •@Dún Piteog @peaceful aggro 🍉🌻 non mi stupirebbe se ci fossero policy interne dell'esercito decise da chi conosce la situazione che dicono di accettare cani e porci perché mancano persone, e policy decise dalla politica di essere discriminatori contro qualunque minoranza
comunque non una situazione in cui per una persona queer sia una buona idea arruolarsi, secondo me
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in reply to Elena ``of Valhalla'' • • •@valhalla @Dunpiteog
Sì decisamente l'esercito sembra spingere per accettare chiunque, offrono anche sconti o forse anche cancellazione del debito universitario pure per la famiglia di chi si arruola, anche per questo ci sono persone queer che ci stanno, ahimè
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