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A quanto pare gli italiani buttano via circa 28 kg di cibo all'anno, tra le cose più buttate c'è il pane.

Quando sento ste cose...io boh...

Comunque per chi non ne fosse al corrente: il pane è sempre buono a meno che non abbia la muffa.
Il pane vecchio è buono nel latte.
Poi ci si può fare il pangrattato e con il pangrattato si fa la pearà, i canedarli, la verdura gratinata, le polpette (anche di verdura)...
Si possono fare i crostini per le zuppe, le bruschette...

Ma come cazzo viene in mente di buttare il pane?

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in reply to Ju

Noi usiamo un barattolo di metallo. Il (poco) pane avanzato finisce a pezzi li dentro, dove secca in poco tempo. Quando serve lo tritiamo per impanature e polpette... Ma cosa sono i pearà?
in reply to lgsp

la pearà è una specie di salsa tipica veronese, è fatta col brodo, il pepe e il pan grattato e si mangia calda con il bollito.
in reply to Nicholas Laney

anche, teoricamente se leggi le ricette è una roba complicatissima. In pratica si faceva con gli avanzi: gli avanzi del brodo, le ossa che non potevano essere mangiate e il pane vecchio, più il pepe, che era prezioso. Se nelle ossa c'era il midollo meglio, perché è grasso.
in reply to Ju

È che dopo che l'avevate nominata l'altro giorno mi ero incuriosito, e qua riportava una origine nobile la cui ricetta era:

400 g di pane raffermo da grattugiare (un pugno abbondante per commensale).
50 g di midollo di bue, che si estrae da circa 3 “tagli a cilindro” di ossa lunghe.
strutto o 1 cucchiaio di burro.
400 ml di brodo di carne, solitamente quello del bollito (due mestoli colmi per ogni commensale).
sale q.b.
pepe macinato fresco, un cucchiaio da minestra ogni due commensali.

lecosmopolite.it/peara-la-rice…

in reply to Nicholas Laney

In questa versione non è poi tanto complicata, lunga di tempi sì.
Pare che il microonde per pre-cuocere il midollo aiuti, ma immagino che anche a scottare le ossa in padella col coperchio si faccia in fretta.
in reply to Nicholas Laney

Alla fine dipende da quanto ti ci vuoi impegnare, per esempio in casa qui siamo in due e quelle due volte l'anno che mi capita di fare il bollito faccio così:
a pranzo brodo, tipo tortellini in brodo e a cena con il brodo che avanza faccio la pearà, se non c'è midollo nelle ossa uso un po' di burro. Non è la stessa cosa ma per una cena casalinga va benone.

CC: @lgsp@social.tchncs.de

@lgsp
in reply to Ju

IL PANCOTTO SIGNOR*, comfort food praticamente al costo di un dado di brodo.

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in reply to las_lallero

questa conversazione mi ha fatto venire voglia di pane fritto

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in reply to Ju

per inciso non so se è una mia impressione, ma aneddoticamente il pane di oggi mi sembra muffire piú spesso e velocemente che quello di una ventina o piú di anni fa.
in reply to Oblomov

credo che le temperature più alte permettano il proliferarsi delle muffe nell'ambiente.
in reply to Dún Piteog

l'umido anche...
Quest'anno che qui non ha fatto altro che piovere per mesi m'è capitato due volte che ammuffisse il pane, cosa mai successa prima.
in reply to Ju

@Ju @Oblomov @Dún Piteog credo che dipenda anche dall'umidità interna del pane, però anche a me succede troppo spesso di dover buttare del pane perché è ammuffito

(tipicamente quando son successi casini e non si è fatto in tempo a fare la torta di pane per cui lo si stava tenendo da parte, quindi doppio danno)

e comunque mi avete fatto venire voglia di andare in cucina a prendere quell'ultimo pezzo di schiacciata di farro che era lì da non so quanti giorni¹ e finirlo :D

¹ si stava rimpicciolendo un po' tutti i giorni, ma ne avevo fatta in abbondanza

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in reply to Elena ``of Valhalla''

io devo fare un ricettario tutto di ricette a base di pane raffermo, la torta di pane non la conoscevo
in reply to Sabrina Web :privacypride: 📎

@Sabrina Web :privacypride: 📎 @Oblomov @Dún Piteog @Ju si mette il pane raffermo nel latte

dopo che si è ammollato per bene lo si schiaccia con una forchetta per renderlo uniforme, poi si apre la dispensa e quel che c'è di dolce ci si butta dentro, alternando cose liquide e cose secche a seconda di com'è la consistenza

ad esempio marmellata, frutta essicata, sciroppi di frutta, avena, pan grattato, amido di mais (se è troppo liquida e non si ha altro), biscotti magari un po' vecchi tritati, cacao ecc. ecc.

poi una bella spolverata di zucchero sopra (mascobado ci sta molto bene) e poi mezz'ora di forno a 180°C ventilato.

la ricetta originale credo che preveda anche un uovo nell'impasto per farlo venire più compatto, ma io non lo posso mangiare quindi evito, e al limite quando è calda rimane molle e si mangia con il cucchiaino

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in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla @Dunpiteog @oblomov @sabrinaweb71 ricetta molto simile al Budin de Pan argentino! Anche lì frutta secca, pezzetti di cioccolato etc, e poi si caramella con lo zucchero. Mia suocera, che è argentina, ogni tanto lo fa!
in reply to Elena ``of Valhalla''

Cognato panettiere dice che adesso non lasciano lievitare abbastanza la massa e lo cuociono meno di quanto dovrebbero. Potrebbe dipendere da quello.
Unknown parent

rag. Gustavino Bevilacqua

Io lo compero già affettato e lo congelo così (ma è pane di Triora, che costa pure meno di quello prodotto localmente).

it.wikipedia.org/wiki/Pane_di_…

Ju reshared this.

Unknown parent

Ju

Esattamente!
Non si butta il pane.

Poi anche gli alimenti freschi si possono congelare o magari comprarne meno... ma sì è più complicato. Qualche volta è capitato anche a me che qualcosa andasse a male inaspettatamente.

Unknown parent

Ju
anche io lo congelavo, adesso lo faccio da me quindi in genere ne faccio sempre la giusta quantità per due o tre giorni.
Unknown parent

Ju
non è pearà, ma probabilmente è comunque una cosa buona... puoi inventarti un nome!
Unknown parent

Dún Piteog
why? Se hai un tostapane e lo congeli a fette viene perfetto anche se lo tiri fuori all'ultimo secondo.
in reply to Ju

io dovrei imparare a congelarlo. Anche se sono convinta che finirei per smettere di mangiare pane del tutto
in reply to Dún Piteog

il fatto è che mi piace il pane fresco, ma il negozio più vicino è a un km, se devo tostarlo tanto vale andare di pan bauletto. Quanto tempo prima andrebbe tirato fuori?
(Non ho né il tempo materiale né la forma mentis per fare il pane da me, quindi grazie di non suggerirlo)
Unknown parent

rag. Gustavino Bevilacqua
Ma anche sopra il coperchio dell'acqua per la pasta, così riusi il calore.
in reply to Ju

Che poi dipende dagli alimenti freschi e come si conservano. La verdura dura un sacco, le uova pure, la salsa di pomodoro anche (se il frigo è ben freddo)...
in reply to Ju

ma che poi
a) Metà della cucina tradizionale italiana sono piatti svuotafrigo o con il recupero degli avanzi ecc
b) Siamo iper risparmiatori e tra i Paesi più ligi al riciclo e al riuso, mi fa sempre strano questa cosa dello spreco alimentare
c) Nnon vorrei che fossero incluse anche le attività commerciali nel conteggio, perché in quel caso in teoria se non ricordo male panettieri, alimentari ristoranti ecc non credo possano servire il pane indietro. Ma non ricordo onestamentee
in reply to Sora Benedetta

credo che la regola per le attività commerciali sia cambiata di recente, ma non lo so di sicuro...

poi ci sarebbero anche app tipo toogoodtogo, che aiutano a smaltire quello che avanza a fine giornata...

Unknown parent

Queen of Argyll
Il pane qua mi dura una settimana, nonostante il clima sia perennemente umido muffa non ne fa spesso (se non dopo altri giorni ancora), ciò che resta più duro è la crosta, il resto è comunque morbido e perfettamente mangiabile, al massimo si tosta un po'

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