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I cd dopo qualche anno non si leggono più.
I nastri magnetici vanno conservati ad umidità e temperatura controllata.
I file durano quanto dura l'hd e/o possono diventare obsoleti.
Resta solo il vinile, cari.
Sapevatelo.
😁
in reply to Marco :nonuke:

lavorando in un archivio, questa tematica della conservazione è particolarmente sentita. Stupisce pensare che, già oggi, è più facile leggere un documento del Trecento che un disco di computer degli anni Settanta, eppure è così: la pergamena è ben conservata, il disco o non ha retto al passare del tempo o non è facile trovare un supporto per decodificarlo (oggi chi ha un computer funzionante degli anni Settanta?).
in reply to LaVi

è una tematica che già era stata affrontata qui, ricordo interventi simili a cura di @matz e @valhalla

per ciò che riguarda la musica registrata però non te la cavi con la pergamena, l'unica è copiare a più non posso su più formati possibili e poi sperare in un recupero da parte della posterità e poi magari anche un restauro, è impressionante vedere i film restaurati che tornano a nuova vita e spesso i laboratori che fanno il restauro - uno dei più importanti al mondo è L'Immagine Ritrovata che sta a Bologna - usano più copie per realizzare il restauro, oppure a volte una copia per le immagini e un'altra per la colonna sonora, è un lavoro secondo me importantissimo e miracoloso quasi!
per il resto la colpa è sempre del capitalismo che elabora dispositivi e formati sempre nuovi rendendo obsoleti quelli vecchi e fuori mercato i lettori o i computer che servono a riprodurli.
poi questa del passato è un po' un'ossesione eurocentrica, in altre culture se ne infischiano...

Questa voce è stata modificata (23 ore fa)
in reply to ciccillo

@ciccillo
Per quanto riguarda musica e immagini, concordo (sebbene negli archivi sia possibile trovare spartiti musicali, ma certo non è come *sentire* la musica).
D'accordo anche circa le colpe del capitalismo e dell'"usa e getta" (i brani musicali che conserviamo noi, ad esempio, sono pergamene medievali che qualche ignoto aveva pensato, secoli dopo, di usare per rilegare documenti notarili, facendoli arrivare fino a noi. Se le avesse buttate...).
Non concordo ->

@Batarea @matz @valhalla

in reply to LaVi

-> invece sulla presunta ossessione occidentale per la storia: annotazioni di fatti del passato sono presenti in epoche e culture diverse, ciò che spesso ne ha limitato la diffusione o la conservazione è tutt'al più proprio il tipo di supporto (le tavolette d'argilla si sono conservate meglio della corteccia di betulla, per dire) e, certo, anche ciò che i vincitori hanno deciso di fare dei documenti dei vinti.
@ciccillo @Batarea @matz @valhalla
in reply to LaVi

@LaVi
E non serve nemmeno pensare ai floppy o ai nastri: come diavolo leggo un DVD con un computer comperato negli ultimi 5 anni?!?
Lo hanno estirpato da tutte le macchine!
@LaVi
in reply to Marco :nonuke:

@Marco :nonuke: @LaVi dai, i lettori/masterizzatori CD/DVD usb si trovano ancora abbastanza facilmente (ho appena controllato e il mio solito negozio ne ha due modelli, entrambi all'incirca da 40 euro).

e se si conoscono le persone giuste un tentativo di lettura di floppy (anche in formati esoterici), nastri o quant'altro lo si fa, e spesso ha anche successo, anche se non è stato conservato ottimamente.

in compenso col digitale una volta che hai fatto con successo quella copia, se decidi che quel file vale la pena di essere conservato sei a posto: è vero che devi tenerlo copiato su supporti nel tempo, ma il costo per fare queste copie è minimo.

Per contro, un vinile durerà anche più di un cd, ma è pur sempre un pezzo di plastica che ad un certo punto degrada, e per di più ogni volta che viene letto lo si rovina un pochettino, e va conservato correttamente per non farlo deformare, e siccome è un formato analogico se lo si copia su altri formati analogici ad ogni passaggio si degrada ulteriormente.

in reply to Tiziano :mastodon:

@Tiziano :mastodon: @LaVi @Marco :nonuke: argilla, l'argilla è meglio, dura di più :D

e bisogna ricordarsi quando li si copia di metterci un buon algoritmo di correzione degli error

ora che ci penso

qualcuno ha mai provato a incidere dei qrcode su argilla? :D

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in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla
No, ma alla mia scuola ne abbiamo realizzato uno a mosaico (idea presa in prestito da un laboratorio di Castel Gandolfo che li realizza con questa tecnica)
@Batarea @LaVi
in reply to Tiziano :mastodon:

@Tiziano :mastodon: @Marco :nonuke: @LaVi ecco, io per ora ne ho solo copiato uno a mano dal pc ad un mondo in minetest (e funzionava), ma farne uno a mosaico nel mondo reale non sarebbe male!
in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla
*Duemila anni dopo:*
Professore, cosa vorrà dire questo "errore 404" che otteniamo da ogni tavoletta?
Che sia una preghiera?
😁😁😁
@LaVi @tizianomattei

reshared this

in reply to Marco :nonuke:

tu ci scherzi, ma - stando a ciò che diceva il mio docente di archeologia - quando un archeologo trova qualcosa che non si sa che accidenti sia, nove volte su dieci lo classifica come manufatto votivo 🤣
@valhalla @tizianomattei
in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla @LaVi @tizianomattei a questo punto 👉•😘nasce il problema delle copie,in merito quante probabilità sono insite di errori volontari o casuali che produrranno a ogni copia lo stravolgimento del significato "originale"del testo e/o in base a pressioni esterne per piegare al proprio ego l'eventuale significato del testo originale,il vinile è banalizzando molto,un cerchio in plastica le cui incisioni vengono lette con un chiodo,inevitabilmente e in breve saranno facilmente rovinati
in reply to OrionBelt©

@OrionBelt© @LaVi @Tiziano :mastodon: @Marco :nonuke: con le copie digitali il problema degli errori casuali però non si pone, dato che è immediato verificare che la copia sia corretta

(si possono evitare anche gli errori volontari, ma lì c'è bisogno di un po' più di sforzo)

in reply to Tiziano :mastodon:

@tizianomattei questa sì potrebbe essere un'idea! Ma suggerirei la cara, vecchia, resistente e incruenta carta da stracci al posto della pergamena @valhalla @Batarea
in reply to LaVi

@LaVi @valhalla Ah sì certo! (ho scritto pergamena perché si parlava di pergamena)
in reply to Elena ``of Valhalla''

@Marco :nonuke: @LaVi e storicamente, la maggior parte delle opere che si sono conservate nel tempo non l'hanno fatto perché abbiamo trovato i testi originali, ma perché sono state copiate.

è vero, le incisioni sulla pietra rimangono (fino a che qualcuno non tira una bomba sul monumento, o non decide di farlo a pezzi per costruire altro), e le tavolette d'argilla si conservano (se sono cotte, volutamente o accidentalmente), ma si rompono anche e i testi recuperati da quelle tavolette sono tutti frammentari, ricostruiti come un puzzle.

Ma la maggior parte delle opere dell'antichità classica che abbiamo è perché sono state copiate da papiro su papiro nell'antichità, e poi (magari un paio di passaggi) su pergamena dai monaci e idealmente su carta dagli intellettuali del rinascimento.

Che io sappia la stessa cosa vale per la letteratura di periodi simili che si è conservata in Asia. (E non ho idea di cosa sia successo in Africa, perché NON CE LO DICONO)

E vuoi mettere la facilità di copiare le cose quando puoi farlo in pochi secondi (con un testo o della musica) o minuto (se è un video), anziché dover passare i mesi a trascrivere a mano? Per di più con modi veloci di controllare di aver fatto una copia esattamente identica, anziché rischiare di introdurre errori tutte le volte.

in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla
Quella del vinile che si rovina con l'uso è abbastanza inesatto.
La cattiva fama del vinile è dovuta a sistemi di riproduzione (braccio+testina) mal tarati e dischi sporchi (quante persone conosci che lavano i dischi, ad esempio con una Knosti?).
Anche quando il vinile è compromesso dai sistemi di cui sopra, basta utilizzare diversi profilo del taglio del diamante della testina per andare a pescare le informazioni nelle aree del solco meno compromesse (quelle più profonde con ⬇️
@LaVi
in reply to Marco :nonuke:

@valhalla
puntine con diamante a taglio shibata, oppure la parte più in superficie con diamanti a taglio sferico, come le Denon 103). Insomma, a meno che non lo righi con un punteruolo (ma ho conosciuto persone che hanno riparato pure quei danni! 😁), è ben difficile scassare un vinile.
@LaVi
in reply to Marco :nonuke:

@Marco :nonuke: @LaVi siamo al punto dei nastri da conservare a temperatura e umidità controllata, però, e delle apparecchiature specializzate per leggere

con la differenza che per i nastri basta che di apparecchiature costose ce ne sia una, e poi tutti gli altri leggono, mentre coi vinili tutti quelli che vorrebbero ascoltarli hanno bisogno delle apparecchiature costose

in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla
Non esattamente.
I vinili puoi metterli dove vuoi, basta che li metti in piedi, ed avrai sempre un supporto leggibile (alla peggio basta anche un ago e un foglio di carta!).
Se vuoi una riproduzione hifi allora ti serve l'apparecchiatura specializzata, siamo d'accordo, ma da anni la si compra con 250€ al massimo.
Per i nastri magnetici (parliamo solo di bobine, perché cassette e videocassette si degradano peggio delle fragole!), i riproduttori costano migliaia di €!
@LaVi
in reply to Marco :nonuke:

@Marco :nonuke: @LaVi 250€ per riprodurre hifi un vinile rovinato in cui i dati sono rimasti solo sul fondo del solco? o per riprodurre un vinile che è stato tenuto in verticale da un audiofilo che periodicamente lo lavava?
in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla
Sì.
Per il taglio del diamante, se il disco è proprio KO, si possono comperare stili per le testine MM con diamanti "da mono" (quindi grossi e tondi) a pochi euro.
Se il disco non è più piatto, e il tracking diventa complicato, lo mettiamo in orizzontale "in pressa" tra due bei libroni della Tasken, per appiattirlo quel tanto che basta 😊.
Parlo per esperienza: comperavo solo i vinili peggiori, a 2€ nelle bancarelle, e con un po' di pazienza riascoltavo tutto!
Davvero!
@LaVi
in reply to LaVi

@LaVi quello della conservazione nel tempo dei documenti informatici è un tema di grande importanza. Purtroppo l'uso di software e formati proprietari non è di aiuto. Io tendo a scrivere esclusivamente in formato di testo puro, al massimo usando il markdown. L'hw poi è un enorme limite. Se hai documenti salvati su un floppy disk degli anni 80 ti serve un lettore ed irmai non ce ne sono più tanti in giro.
@LaVi

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