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Carissimi utenti Linux. Vorrei cambiare distro e passare da Linux Mint a Ubuntu. Sapreste indicarmi quali sono i principali svantaggi/vantaggi rispetto a Mint? Quanto è difficile aggiornare i programmi? È possibile personalizzare l'UI di sistema come su Mint? Ha senso cambiare distro se mi sono già abituato ad usare Linux Mint? Grazie mille, firmato: un utente alle prime armi.

#linux #linuxmint #ubuntu

Rapita dagli alieni reshared this.

in reply to Emanuele Cariati

Anch'io parlo da utente alle prime armi, nonostante sono più di 10 anni che ho fatto il passaggio.
Un problema che incontrerai è che gli snap sono troppo autoreferenziali e poco gestibili dall'utente. Inoltre c'è che da un annetto offre alcuni aggiornamenti di sicurezza (non so quali ma dice proprio "per star tranquilli fra un riavvio l'altro") solo a chi fa l'account ubuntuPro che è a pagamento.
in reply to Emanuele Cariati

non credo abbia molto senso a livello funzionale. Ubuntu nasce da Debian mentre Mint da Debian e Ubuntu. Poi da vecchio distrohopper ti dico prova se ti piace di più
in reply to gino

@guiscardo
Anche perché su ubuntu puoi mettere lo stesso desktop manager che usi su mint e avresti praticamente la stessa distro. A questo punto vai direttamente su debian.
@emanuelecariati
in reply to Yaku 🐗

@Yaku @guiscardo Chiaro chiaro. Darò un occhio a Debian. Magari ci giocherò un pochetto su una VM per capire se mi garba oppure no. Per il resto mi sembra che la maggior parte delle persone mi abbia sconsigliato il passaggio a Ubuntu. Grazie mille per la dritta! ✨
in reply to Emanuele Cariati

@Yaku @guiscardo

In linux il window/desktop manager non ha nulla a che vedere con la distro.
Sono altre le cose che cambiano.

in reply to Emanuele Cariati

Da utente linux di lunga data (soprattutto Ubuntu e mint, ma anche altre), ma non avanzato, mi viene da chiederti: perché questo cambiamento?

Io uso mint e mi trovo bene. Se dovessi cambiare, e provare qualcosa un po' più avanzato, proverbi debian.

in reply to lgsp

@lgsp Forse una mia impressione ma noto che la community di Ubuntu è più “vivace” rispetto a Mint (?). Forse questo fattore mi ha spinto a valutare l’idea di cambiare distro. Alla fine mi sa che rimango su Mint. Magari provo Debian su una macchina virtuale per capire se mi piace o meno e poi trarrò le mie conclusioni 🙈
@lgsp
in reply to Emanuele Cariati

Lo svantaggio principale è Canonical e una sua conseguenza: Snap. Mint ripulisce da queste cose. L'unico vero vantaggio è rimanere su Mint (o usare direttamente Debian come fa il sottoscritto). Parere personale.
in reply to Alex 🐘

@alsivx Top. Mi sa che rimango su Mint per adesso. Magari giocherello un pochino con Debian su una VM per capire se mi va a genio oppure no. La semplicità d’utilizzo rimane una priorità per me. Grazie mille per il consiglio!
in reply to Emanuele Cariati

Considera che Mint, rilascio principale, è basata su Ubuntu ed elimina tutte le storture che vengono proposte e non piacciono alla comunità. Poi c'è il ramo LMDE che deriva direttamente da Debian e gioca a parte. Alla fine entrambe derivano comunque da Debian, che è utilizzabile tranquillamente ma richiede qualche passaggio iniziale di configurazione (Flatpak non è presente ad esempio e va installato, così come vanno abilitati i repo per software e driver proprietari).
in reply to Emanuele Cariati

Tecnologías, Snap, no es la copia de la copia. Ahora en Ubuntu 25.10 trae nuevas actualizaciones/tecnologías. Uutil/encriptacionTPM/dracur, cuda integrado por defecto (si lo usas NVIDIA y lo necesitas).
La gente en general le echa mucha mierda a #Ubuntu, pero está alejado de la realidad, Canonical avance e innova, Debian al contrario es más ortodoxo y desactualizado.
in reply to Emanuele Cariati

@Emanuele Cariati mi unisco al numero dei “ma anche no”

Mint è sviluppata da una comunità, seguendo gli interessi della comunità.

Ubuntu è sviluppata da Canonical, un'azienda, seguendo gli interessi dell'azienda.

All'inizio si poteva dire che Canonical era composta e guidata da membri della comunità del Software Libero, e che aveva interessi allineati con quelli della comunità, ma ormai è qualche anno che il funzionamento è quello tipico di un'azienda tecnologica standard. Che sia l'integrazione della ricerca di prodotti su Amazon nel desktop, la pubblicità sul terminale, il tentativo di creare un market di app proprietarie (snap) o il licenziare sviluppatori di progetti upstream (cups) che si erano finanziati per anni, il trend non è particolarmente rassicurante.

E se l'obiettivo è spostarsi verso l'origine, beh, Mint è basata su Ubuntu (salvo LMDE), ma Ubuntu è bastata su Debian, e le priorità di Debian “sono gli utenti ed il software libero” debian.org/social_contract.it.…

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