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La cosa assurda di Signal (famosa app di messaggistica per la privacy) è che se tolgo micro g (sostituito dei google play services che ho su Calyxos) non funziona. Funziona tutto, pure WhatsApp, ma non Signal. Lo trovo un fatto veramente ridicolo. Ci sono dei fork come Molly-Foss che vanno senza i google play services anche se in questo momento non riesco a installarlo. Però è il principio che mi irrita: vuoi fare l'app mainstream più sicura per la privacy e ti leghi mani e piedi a Google?

Edit: sono riuscito a re-installarlo da Aurora Store e riattivando microG

Questa voce è stata modificata (4 giorni fa)

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in reply to gino

Capisco la tua frustrazione, da ex-utente di OS "de-googlizzati” per anni. Il fatto è che implementare un sistema per recuperare i messaggi in tempo reale non è per niente facile, oltretutto se ogni app implementasse il proprio sistema, la batteria ne risentirebbe parecchio.

Affidarsi a FCM è la soluzione più sensata, specialmente perché copre il 99% dell'utenza, e Signal, come hai detto anche tu, vuol essere un app mainstream.

in reply to Gabriele L.

@Gabriele L. @gino eppure chissà com'è conversations mi risulta che funzioni anche senza google services, e non è propriamente un'app pensata per i nerd

conversations.im/#optimization…

(i veri nerd usano profanity.)

in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@GustavinoBevilacqua e io che sono considerata nerd dai miei colleghi perché non ho Gmail né Instagram! Qui siamo a un altro livello di nerditudine proprio.
(E, sì, il nome promette molto bene) @bibliofilo @valhalla @gabriele
in reply to LaVi

se Poezio è più rassicurante posso consigliarlo 🙂
in reply to mario

@mario ovviamente non conoscevo nemmeno questo!
Ma io sono un'analfabeta digitale, tipo bimba di sei anni: avrei proprio bisogno di esser presa per la manina e guidata passo a passo verso la libertà.
(Per dire: ho un portatile su cui *ovviamente* hanno piazzato di default Microsoft e Google. Come faccio a sbarazzarmene, installandoci linux e tor, *senza usare* i preinstallati Microsoft e Google?) @GustavinoBevilacqua @bibliofilo @valhalla @gabriele
in reply to LaVi

@LaVi @rag. Gustavino Bevilacqua @Gabriele L. @gino @mario beh, ma sia poezio che profanity non son cose che servono per avere più privacy, son cose che servono ai nerd per stare comodi nel loro ambiente tutti testuale

la cosa che serve per avere più privacy è xmpp, il protocollo di chat, che viene parlato da poezio, profanity, ma anche dino, conversations eccetera, in modo che ci siano interfacce per tutti i gusti

(quanto ad installare linux sul portatile, ho una dimostrazione che è troppo lunga per questo margine, ma se serve una mano possiamo parlarne)

(per usare linux e tor però butto anche lì tails.net/install/index.en.htm… che non va installata (cioé, si installa, ma su una chiavetta usb))

in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

mi piacerebbe sapere di cosa caspita state parlando 😅
(nel senso: ho capito tails, il link eccetera, ma sono *davvero* troppo implume per seguirvi in questi voli) @gabriele @bibliofilo
Questa voce è stata modificata (3 giorni fa)
in reply to LaVi

passare a linux magari con una distribuzione non troppo complicata come Ubuntu è un buon inizio; anche Debian potrebbe andare bene; per un utente normale che non faccia gaming (per quello pare serva W$) non c'è differenza tra linux ed il resto del mondo; se mia suocera ottantenne usa linux Ubuntu non devo aggiungere altro 🙂

Invece, tornando al tema della messaggistica, se hai un telefono Android Conversations è la prima scelta come app xmpp. Se vuoi provare ad usare xmpp fai un fischio

in reply to gino

@gino @Gabriele L.

profanity-im.github.io/

(è per pc, non per cellulare. io lo faccio girare sullo stesso serverino dove faccio girare irssi per IRC, per intenderci)

(e poi ho dino sul cellulare su cui gira debian, e parlo con gente normale che sul cellulare android usa conversation)

in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla Non sono mai entrato nel mondo XMPP, ma le eccezioni esistono certamente. La mia era una possibile spiegazione sul ragionamento dietro alla decisione di non supportare Android senza Google.
in reply to Gabriele L.

@Gabriele L. il fatto è che non è l'unico caso in cui signal ha fatto la scelta pigra anziché la scelta più coerente con il modo in cui si presenta come paladina della privacy

vedi ad esempio l'essere legati ad un numero di cellulare

in reply to Elena ``of Valhalla''

confermo, funziona senza Google Play Services ed anche senza microG.

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